sabato, dicembre 19, 2009

Io non so a voi....

... Ma a me con tutta sta neve vien voglia di biscottare!!!! ^.^

domenica, novembre 22, 2009

Ricettuole che hanno lasciato il segno!

Oh mò lè, dopo un po' di assenzina per un mesetto abbondante con qualche impegno (e relativi poco tempo, ma anche voglia ahimè di spignattare), ritorno con un bel post dedicato ai cari Scribacchini!
Kat infatti ci invita a raccontarci un pochino le ricette che "hanno lasciato un segno" e, per una che come me salva milllllllllemila ricettine ogni volta che ne vede, nella speranza di avere quelle 6/7 mila conseguenti vite per sperimentarle ;), è un bel da fare di pensare alla sintesi. E un bel revival di "cose antiche", anche.. vecchie ricettuole, "vecchi" (nel senso di saggi! Antesignani! ;-DD ) blogger(s).. ^-^

Come hanno già ben fatto la Gra e la Canny (che riapre la Zuccheriera italiana giusto e solo per l'occasione! Mica coteca!!) infatti, per una volta facciamo uno di quelli che 2/3 anni fa, confermo, avremmo chiamato un meme! Adesso mah.. come si chiamano adesso?? E soprattutto esistono ancora?! Chi è c'al sà..
Comunque, è carino e sicuramente non invasino, anzi aiuta a far ordine nelle idee e magari per chi legge a rispolverare ricettine intraviste qua e là, con la conferma dell'essere ben collaudate e quindi assssssolutamente da scopiazzare senza ritegno o timore alcuno! :)

Quelle che per me ormai son diventate di casa, o più che altro quelle che mi vengono in mente velocemente (e magari ne scordo parecchie!) son queste qui:

Muffin fantastici di Ape maya (e Donna Hay!)
(Per le ricette non pubblicate e//o di cui non ho foto mie, ho preferito non prendere le foto dei legittimi proprietari.. non vorrei si infuriassero, nonostante la citazione!)

Questa è diventata la ricetta per quando le ziette/nonna o parentado fanno le loro comparsate tipiche, scarsissime e con altrettanto scarsissimo preavviso.. quindi veloci, con ingredienti minimi, massimo (o quasi) risultato, e tempo magari addirittura avanzato per in 5 minuti abbozzare anche una qualche glassettina o decorazioncina per renderli anche simpatici alla vista.. un attimo prima di tuffarli in un bel theino in chiacchierante compagnia! ^.^
Belli pofficini.. E il parentado, tra l'altro, udite udite, ha già richiesto (e ottenuto) da più parti la ricetta, quindi queste donzelle tradizionalissimamento mantovane (sia mai) han acconsentito a trasmettere ai posteri, cosa stranerrrrrrrrima in ricettari famigliari supertradizionali (masssssimo massimo dell'esotico influenze milanesi/bresciane con ricette di parenti trasferiti!).. ;-DD direi mica poco come garanzia, insomma!


Questo l'ho fatto solo un paio di volte finora, ma buone: è molto molto intenso. Lo sto riabbozzando in questi giorni, perchè quando l'ho preparato e regalato è sempre sparito in una frazione di secondo.. con plausi da ogni ove! Quindi s'ha da rifà anche per questo Natale.. :)


Questa una scoperta recente, ma già fatta due volte, e tra l'altro mai pubblicata! Mica per altro... se non che finora non ho mai fatto in tempo a fotografarla degnamente.. che le bottigliette son scomparse tra un regalo e un "assaggia-questo-qui-che-è-molto-delicato" al primo atterrato nella mia cucina, da parte di mia mamma.. ^.^ Consiglio vivamente!
Anche qui urge appunto mentale: rifare in queste settimane! Così per Natale sarà già prontino da degustare senza troppo sentore alcolico :o)



Questa è un mio mito, accostamento fino a quel momento sconosciuto.. Forse anche un po' "colpevole" dell'apertura di questo blog!
Nel senso che, nell'ormai lontano 2006, un pomeriggio avevo cioccolato in dispensa (quello è raro che manchi.. non si fosse capito!) e ricotta in frigo.. correlata da voglia di dolce, ovvio. Allora scrivo su google qualcosa del tipo: ricetta + dolce ricotta cioccolato.. o similia, e mi compare questo paradiso sotto i miei occhi nel blog di Francesca (Fiordizucca).
Non solo l'ho subito fatta..e rifatta..e rifatta.. con mille varianti, perchè per me questa è quasi il massimo dal tanto blasonato concetto di "comfort food" (e anche a detta di molti che l'hanno assaggiata e la richiedono spesso!).. ma da quel preciso momento ho passato subito una mezza giornata sul blog di Fiordizucca, per poi scoprire, ta-tàn, che esisteva non solo il fantastico mondo di Amélie, ma pure quello dei foodblogger! Anvedi.. pazzi scatenati che fotografavano robe da istigare la bavella compulsiva perenne, condividendo con tutti scoperte, ricettine, simpatia ^.^..
un po', così per caso, a cominciare un mio seppur incostantissimo blogghino e a conoscere parecchi di questi tanto adorabili pazzi, quanto appassionati, colleghi di devastazioni culinarie! :o))
Questa una mia versione, rivisitata un pochino rispetto all'originale della zia Cenzia di Fiordizucca, ad esempio.

Eh va beh, questa da un annetto buono, forse anche di più, mi salva davvero parecchie cene in cui ho poco a disposizione, voglia di qualcosa di croccantino e velocerrimo, dopo aver anche messo le mani in pasta per un minutino (aggravante apprezzabile e distensiva! ^.^)..
Io l'avevo in realtà letta dalla Vivi.. quindi qui bisogna ringraziarne 2 in un colpo di blogger! :)

Canestrelli Sale & Pepe
.. già menzionati da Monica!
Qui cito infatti la Canny, mi ero persa ai tempi il suo post in merito, ma anche per me, dal momento preciso in cui li avevo addocchiati su un numero di mi sa quasi 3 anni fa ormai, di Sale e Pepe, son diventati amatissimi e regalatissimi :) in effetti è un po' che non li rifaccio adesso che ci penso.. urge rimediare quanto prima! Vedi che una tantum esistono i meme UTILI! ;-DDD

Qui da lei trovate anche la ricetta se volete scopiazzare, io vi dò tutto il beneplacito che volete! Si mangiano a squintalate!! Confermato anche dalla Canny appunto, eh, se non vi fidate solo della mia acclamazione.

Queste anche, prese da un post della Saretta Maestrazen, che nel frattempo ha chiuso il blog, ma che comunque sento ancora, e quindi ancora una volta... Sarè, apppppplauuuuusiiiiiiiii, per brindare a un incooontrooooo!! :) Ovvero quello tra me e quel suo post, dal quale son stati fatti mille volte, e con qualche variante, di colore o ripieno, illuminandomi non poco in quanto a tempo di esecuzione scarsissimo e al fatto che ai tempi non avevo visto prima ricettine in merito in giro (ma sempre magnate abbondantemente appena le vedevo in giro per pasticcerie)! Ma c'è da dire che ai tempi c'erano sicuramente moooolti meno blog, adesso li ho addocchiati in parecchi altri blog, ma ormai io mi fido della mia ricettina, anche lei, udite udite, degna di ricettario famigliare (in famiglia, tra l'altro, nota mia, conosciute come "pagnottine rosse", come denominate dalla cuginina ;-DDD .. si vede che "alchermes" faceva già troppo esotico per entrare nella family.. ^-^)

Adesso passo la parola a chi di voi dovesse avere voglia di raccontarci un po' le ricette che han lasciato il segno nel vostro ricettario.. e nelle vostre pancine! :)

domenica, ottobre 04, 2009

Confettura di pomodori gialli, basilico greco e viola e pepe rosa :)

In questi giorni ancora caldini mi viene voglia di sperimentare abbinamenti... Ormai la stagione quella proprio "caldona" è finita.. e i pomodori nell'orto maturano solo con taaaanta ma tanta calma, quindi ho pensato di raccogliere gli ultimi maturi e fare una marmellatina, perchè non ne andassero sprecati troppi!
Allora ecco a voi una carrellata di alcuni dei pomodorini colorati dell'orto.. Lo scorso Natale, infatti, avevo ben pensato di regalare a mia mamma una decina di bustine di semi di pomodori di tanti colori, su questo bel sito che si chiama Tomato Fest, (in quei giorni tra l'altro faceva anche sconti).
Questi sono quelli che ci sono ancora in questi giorni, ma in realtà quest'estate ne son cresciuti anche altri, ma non ho foto per mostrarveli.. quindi per quelli rimando all'anno prossimo! Perchè ho conservato i semini eh, con questo metodo qui, spiegato da Carla.. [Brrrrrrravissima!! ;-DDD ], quindi l'anno prossimo possiamo ribadire il concetto e anche comprarne qualche nuova varietà magari ^-^..
[cliccare sull'immagine per vederla più grande]
Raccolti tutti quelli gialli rimasti sulle piante, nel mio caso erano proprio quel 1,4 Kg che vedete qui sotto, delle varietà a piccolo perino giallo (questo è l'unico che non deriva dal sito quest'anno.. ma dai miei pomodorini dell'anno precedente!), i Garden Peach (quelli che sembrano proprio delle pesche! A vedersi, ma anche al tatto ^.^) e i BlondKopchen.. che in tedesco vuol dire ragazza coi capelli biondi! ;-DDD (e mi faceva morire il nome su questi.. Non particolarissimi, se non per il fatto che sono un po' trasparenti.. ma dalle foto non si capisce!). Con queste 3 varietà ho preparato una marmellatina per accompagnare i formaggi, ad esempio, seguendo le dosi della ricetta di Sandra.. (raddoppiandone però le dosi, perchè ne avevo parecchi!). Avevo però finito il pepe bianco equosolidale, quindi ho variato con un tocco cromatico che mi piaceva, col pepe rosa, e qualche fogliolina del mio basilico viola e di basilico greco a palla (quelli invece fanno parte dei semini presi su quest'altro sito! Anche lì parecchie e varie soddisfazioni, non solo queste, ma mi mancan sempre le foto mi sa.. :-/)..
Ingredienti:
- 1,4 Kg pomodori
- 440 gr zucchero
- qualche mazzetto di basilico greco e basilico viola
- pepe rosa in grani q.b. (qualche bacca, secondo il vostro gusto!)
Lavare i pomodori, tagliarli in pezzi non troppo grossi, metterli in una casseruola con lo zucchero, cuocere finchè raggiunge la consistenza marmellatosa giusta (sempre la prova del cucchiaino come test!), nel mio caso c'è voluta un po' più di un'ora, perchè erano molto acquosi di partenza, ma regolatevi voi in base ai vostri. Potete quindi lasciarla a pezzettoni, oppure, secondo il vostro gusto, come nel mio caso passare un attimo col frullatore ad immersione, per rendere un poco più omogenea, dopo una decina di minuti di ebollizione. Amalgamare bene col fuoco spento le bacche di pepe rosa e le foglioline di basilico viola e di basilico greco.
Invasare ancora bollente, chiudere i barattoli e capovolgere per creare il sottovuoto.
Con queste quantità sono risultati questi vasetti (non spaventatevi, quelli piccoli sono proprio monoporzione.. tipo quelli da degustazione del miele, per capirci! Mi piacciono i vasetti piccoli, se no rimangono aperti una vita e poi son da buttare!! E poi si regalano anche meglio, bellini piccini picciò ^.^)..
Ho pensato di segnalarvi, così intanto me li ricordo anch'io per gli anni a venire, alcune ricettine con pomodori gialli o in genere colorati... molto molto invitanti! Quando ne incontrerò qualcuna, la postillo qui, a mo' di agendina ^-^:

domenica, settembre 27, 2009

Lollipop di cioccolato per bimbini golosi ^.^

Un paio di giorni passati con la cuginetta 4-e-mezz-enne :) divertono moltissimo!
Soprattutto giocare, disegnare, colorare... spignattare insieme!
Da un'idea folgorante vista da Linda, a sua volta presa da qui, adattata a modo nostro..
L'occorrente:
- il vostro cioccolato preferito
(q.b. : nel nostro caso son venuti 10 lollipop piuttosto sottili con 100 gr di cioccolato)
- le vostre codette colorate preferite
(oppure, aggiungerei io, anche granelle di frutta secca, di zucchero, gocce di cioccolato, etc..)
- stuzzicadenti normali o da spiedino
(noi abbiamo usato entrambi... ma vanno bene anche stecchetti di plastica se ne avete)
- carta da forno
- gli stampini per biscotti che vi ispirano di più sul momento.. ^.^
Noi ne abbiamo approfittato per fare dei regalini alla Mamma della pargola (mia zia), un cuoricino manco a dirlo ^.^, al Papi (una mucca, perchè è un agricoltore!), una scarpa col tacco alla zia Chiara (detta Ginettina o Gina, perchè è una gran "stimina" = modaiola!)... e una gallina alla Nonna Frency [sì sì con la "e" ;-DDD] perchè è anche lei una contadina!).. E il piedone puzzolente con scritto Ale.. per la pargolina stessa (Alessandra! ^.^).
La mattina seguente già se n'era pappati un paio.. quindi le foto son quel che sono.. ma rendon l'idea, se vi venisse voglia di pasticciare un pochino! :)
Ah beh.. è vero, per la Mamma abbiamo anche fatto dei fiorellini con la carta, che potete intravedere al volo qui sopra.. nella nostra prima prova.. poi miglioreremo.. :) [anche quelli piuttosto facili da scopiazzare! Addocchiati qui.. seguite il tutorial!]..
Dicevamo, il
Procedimento:
Se avete dei modelli cartacei da seguire o stampare buon per voi, noi eravam un po' di fretta nel dopo cena quindi abbiam preso direttamente gli stampini per biscotti che ci ispiravano di più sul momento, appoggiati su un foglio di carta da forno e, con una matita, copiati i bordi della figura.. (un po' distanti, per poter mettere gli stuzzicadenti!). Abbiamo quindi fatto fondere a bagnomaria un po' di cioccolato (nel nostro caso, 100 gr)... e con un cucchiaino (o se vi risulta più comodo con una sac à poche) riempire di cioccolato l'interno dei contorni segnati.. ci vuole solo un po' di pazienza!
Appoggiate quindi il vostro stuzzichino e rotolate in modo tale che sia completamente ricoperto e procedere a decorare come più vi piace, con qualche codetta o quello che vi consiglia la fantasia..
Oppure, ovviamente, si possono anche lasciare solo di cioccolato, se preferite! ^.^
Mettere quindi in frigo a rassodare (circa un'oretta sarà sufficiente.. ma regolatevi voi a occhio, dipende da quanto spesso avete fatto lo strato di cioccolato..)
E...
rullino i tamburi.....
Magnateli!! :)
Oppure regalati alle vostre personcine preferite!
[Che tornare bimbini sgranocchianti non so a voi.. ma a me me garba 'na cifra!!]

martedì, settembre 22, 2009

Giorni di cultura, giorni di lettura, giorni di.. goloserie, anche!

Settimane di tanti, tantissimi festival, feste, fiere, degustazioni...
e chi più ne ha.... ;o))
Giusto un riassuntino visivo breve breve,
fatte al volo e nelle condizioni del caso le fotografie, perdonate,
ma meglio di niente:
Quest'anno FestivaLetteratura a più non posso! Ascoltati eventi con Nadine Gordimer, Township poetry (poesia e musica africana), Eva Cantarella sulla vendetta ed altri temi, Marco Di Domenico riguardo la biodiversità (il luogo era... il mio liceo!!), una serata a base di poesia erotica recitata, e altro, veramente di tutto per 5 giorni non-stop stancanti ma sempre stimolantissimi..
E serate musicali veramente fantastiche con Mauro Pagani (niente foto, uffi!), e un evento con Franco Battiato che ci ha parlato di Giuni Russo..
Una fantastica serata alla mia Librogusteria preferita, Il Pensatoio, dove ho avuto il piacerissimo di conoscere Clara di Cook & Chic, Chef a domicilio, ma per l'occasione nostra musa introduttrice al tema della serata, l'Assenzio, con tanto di sottofondo musicale dal vivo davvero moooolto piacevole, il flauto traverso che vedete, e finale se possibile ancor più piacevole (et golosissimo!! ^.^).. un bellissimo modo di passare dalla teoria alla pratica, direi! Abbiamo degustato, infatti, tre gusti di gelato gentilmente offerti da Massimo della già da me apprezzatissima durante il Festival delle Passioni Gelateria Chantilly di Moglia (MN), niente-popò-di-meno-che cioccolato Madagascar all'Assenzio, Limone e Assenzio, Fiordilatte e Assenzio!! Ragà, tanta robbbba.. ;o)))))
Ed un altro evento collaterale troooooppo goloso: ho "conosciuto" le Sorelle Simili!! Non direttamente.. colta dalla timidezza.. ma insomma fatto sta che, con la scusa di scoprire anche Le Tamerici, paradisiaco luogo della perdizione golosa che, me tapina, ancora non conoscevo direttamente (già depredato e da depredare nuovamente quanto prima e ripetutamentissssssimanente!!), ho mangiato tante cosine buonissime fatte dalle sapienti manine della Margherita e della Valeria.. strie, pane croccantinissssimo, che bontà! Autografo sul nuovo libro mancato perchè son dovuta scappare presto all'evento di cui sopra al Pensatoio!! ;) Sarà per la prossima..
In proposito trovate resoconti decisamente più dettagliati, fotografati con maestria e ben fatti da Cindystar e da Paola!
E, tra le mille cose a gratis, ho avuto anche modo di seguire gratuitamente due brevi [ma intensi e interessantissimi!] corsi con degustazione (pure!!) organizzati dall'Università del Caffè di Trieste, sugli aromi del caffè e sul cioccolato.. Che bella iniziativa, veramente gradevole ed esaustiva per il poco tempo disponibile! Assolutamente da rifare e approfondire, insomma.
E lo scorso week end un altra bella bella bella scoperta: la Festa dell'Uva a Monzambano (MN)..
Ambiente medievale molto ben ricostruito, Corso anche qui gratuito beccato per caso, di introduzione alla degustazione dei vini (che mi stia convertendo molto molto lentamente??! Bah..) e tantissime degustazioni a tema uva e non solo.. anche questa da approfondire gli anni a venire!!
Tutte esperienze, sensazioni, stimoli non spiegabili a parole brevemente.. nemmeno ve li ho raccontati tutti, ma era giusto una "degustazione" anche questa, un assaggino per voi che non c'eravate ( 'sgraziati!!)! ^.^

lunedì, settembre 07, 2009

Alchechengi al cioccolato per bimbi e grandoni.. (con un po' di varicella eh! ^.^)

Ingredienti:

Alchechengi
Cioccolato q.b.
Pochissimo burro (proprio una puntina!)
Le vostre codette colorate preferite.. q.b.!


Giusto un'ideuzza veloce.. per quando avete a disposizione qualche alchechengi di troppo, il solito affondo nel cioccolato, fin qui niente di originale per noi foodblogger pazzi... ci sono già molte "ricette" in rete.. alle quali vi rinvio, ad esempio da Anna per il procedimento facilissimo!
Ma come si fa poi convincere la cuginina 4-enne (ma anche il parentado tradizionalista in genere..!) a mangiare una cosa così... come di'.... strrrrrana?!??

E che non è una brutta bestia.. ma una..... diciamo... cosa simile ad una ciliegia.. dai dai.. ma arancione!!?

: Si affondano anche in un po' di codette colorate attirabimbi!! ^.^
Al che la cuginina li assaggia e dice:
ma hanno la varicella!!!!
;-DDDD
Viva i bimbi, quanto mi piace cucinare cose vagamente "bimbose", quanto, quanto mi piace, divertentissimo!
Sempre viva il fanciullino Pascoliano che è in noi ;o)

lunedì, agosto 31, 2009

Cheesecake allo yogurt e frutti di bosco, con base meringocioccolatosa :)

Questo cheesecake l'ho rifatto due volte nel giro di dieci giorni, ha proprio avuto successo in due diverse cene, anche coi più reticenti ai dolci!
E' tratta dalla rivista "Cioccolata & C." estiva (è trimestrale!).. che purtroppo non trovo facilmente, ma durante un viaggettino da amici nel Trentino, l'ho finalmente vista e arraffata, e c'è tutto uno speciale sulle cheesecake non cotte che mi sta soddisfacendo molto ;-)!

Ingredienti:
300 gr di yogurt denso, gusto a piacere (nel mio caso ai frutti di bosco)

300 gr ricotta
5 fogli di gelatina da 2 gr l'uno (insomma 10 gr)
1 dl panna fresca

1 albume

2 cucchiai di kirsch (io non li ho utilizzati, ho utlizzato un paio di cucchiaiate di panna)

90 gr zucchero
Per decorare:

Frutta a piacere: nel mio caso ribes rosso, ribes bianco, uva spina, alchechengi, more

Per la base:

100 gr meringhette

100 gr cioccolato fondente
1 cucchiaiata di burro
(che in questo caso non avendo avuto il tempo e il modo di fotografare una fetta singola non si vede, ma vi assicuro che c'è ed è troppo goduriosa!!!!)
Procedimento:
Fai sciogliere il cioccolato fondente insieme al burro in un pentolino, a bagnomaria. Nel frattempo sbriciola grossolanamente le meringhe e disponile in una ciotola. Versavi sopra il cioccolato fuso e amalgama finchè ben distribuito: con questo composto rivesti uno stampo a cerniera da 20 cm di diametro (io ne ho utilizzata una piccola molto carina, perchè la volevo inaugurare! ^.^), rivestita con un foglio di carta da forno. Premi bene col dorso di un cucchiaio, finchè uniforme, e trasferisci in frigo. Fai ammorbidire la gelatina in acqua fredda per una decina di minuti e falla sciogliere a fuoco basso in una casseruola con il kirsch (che io non avevo ed ho sostituito con un paio di cucchiai di panna questa volta, e la volta precedente che l'ho fatta con un paio di cucchiai di latte!). Disponi la ricotta, lo yogurt, la panna, lo zucchero e la gelatina raffreddata in una ciotola e amalgama con le fruste elettriche (oppure direttamente in un mixer, come suggerisce la ricetta originale), finchè il composto sarà omogeneo e morbido (non spaventatevi se vi sembra davvero molto liquido, dico io!!). Unite dal basso all'alto l'albume montato a neve fermissima con le fruste e versa il tutto nello stampo, sulla base di meringhe e cioccolata. Rimetti in frigo per almeno 4 o 5 ore a raffreddare. Poco prima di servire decora con frutta a piacere: nel mio caso frutti di bosco (ribes rosso e bianco, more del mio giardino, alchechengi) e qualche codetta colorata a forma di stellina e cuoricino e poche gocce di cioccolato.

-> Scusate le foto un po' così, ma son state fatte al volo durante la cena di ieri col parentado, dopo averla decorata altrettanto alla supervelox, ma il risultato è comunque scenico per dei commensali tradizionalisti! ^.^

martedì, agosto 25, 2009

Honest scrap Premio + Meme

Qualche giorno fa Vale mi ha conferito un premio, nonostante la latitanza abnorme!! Quindi ho rimesso mano a questo blogghettino disperso... ed ecco un meme con un po' di fattacci miei, perchè quando poi mi parte la logorrea da tasto... addio!! ;-DDD

  1. dire 10 cose di se, che i lettori possono sapere o meno, ma che siano verissime
  2. passare il premio a 10 meritevoli blog ( avvertendoli! )
  3. segnalare il blogger che ha donato il premio [.. in fondo!]

Cominciamo su su!
  1. In questi giorni sono assorbita e entusiasmata dall'arrivo nella mia casetta di due nuovi micini bellissimi, Ulisse e Circe, così chiamati [non da me] per una questione... "geografica" ;).. Ho già un gattone da 8 anni che adoro alla follia, Ginger, e questi altri due sono la ciliegina sulla torta! ^.^
  1. .. Adoro infatti tutti gli animali in genere, adesso ho questi 3 gatti e una tartaruga, ma fin da piccola li ho sempre amati moltissimo e ho avuto millemila pesci, tartarughe, uccellini, persino caviette che adoravo da piccola, gatti, cani e non so neanche più cosa.. ah, anche delle anatre ad esempio, che però sbolognavo a mia nonna in campagna, per forza di cose, appena non più pulcine! Insomma, li amo alla follia e sono una delle fonti più inesauribili di coccole, secondo me..

  2. Ho una passione piuttosto viscerale anche per la musica, in generale, fin da piccola, per le canzoni e per i loro testi in tutte le lingue.. che spesso ritengo pari alle poesie, con un surplus non indifferente: la musica appunto! ;-).. il che conduce anche il flusso di pensieri alla mia passione per la letteratura e per le lingue, volendo..

  3. Questa passione fin dalla tenera età per la musica forse mi deriva dall'aver fatto, da piccola, danza per 9 anni (questa Vale mi sa non la sai! ^.^), ragion per cui amo il concetto di ritmo ed amo ancora ora vedere qualsiasi tipo di balletto, di qualunque sorta o tipo.. entro in un'altra dimensione.. ;o)) e chi mi sta vicino in quel momento lo sa, perchè non ci sono per nessuno e ogni intrusione o parola ;-DD viene risolta con un sssssshhhhhhh shhhhhhhh con sguardo fulmineo piuttosto eloquente! Li trasformo merlinamente, oketi poketi uoketi uà abra cabra dabra dà, in statue di sale!! ;-DDD

  4. Amo anche il teatro, ogni occasione per andarci è ben accetta, mi rigenera come tutte le cose creative, anche se nella realtà dei fatti poi riesco a capitarci molte molte millemila meno volte di quelle che vorrei... E amo gli attori, nutro una stima infinita per loro (e spesso mi capita pure di invidiarli, nel senso positivo del termine, un pochinello tantinello ^.^)

  5. Man mano che passano gli anni e comincio a conoscermi, comincio anche a capire di avere un carattere piuttosto complessino, piuttosto sfaccettato, pieno di contraddizioni ed estremi, algidità o estrema dolcezza, chi-lllllo-sa, razionalità assoluta o iperemotività che di razionale non ha proprio un barlume di mazza, ma crescere spero voglia dire anche solo accorgersene.. e lavorarvici per quanto possibile.. ;o)

  6. La creatività penso faccia parte di me... La sfogo in vari modi, con gli alti e bassi di estrema concentrazione e dedizione o nulla di tutto ciò, che mi contraddistinguono un po' in tutto alla fin fine..

  7. E per quanto riguarda la cucina, da quando ho aperto il blog ho provato a ripensare svariate volte a quando possa essere risalita questa passione... Che in realtà si è solo molto acuita negli ultimi anni, ma secondo i miei ricordi ha sempre avuto un fascino particolare su di me.. mi ricordo che fin da piccola alle cene di festa mi son sempre dedicata agli antipasti e stuzzichini in genere, ho tentato di fare innumerevoli pizze, biscotti, quasi sempre un fallimento quasi completo non tanto per il gusto, quanto per la cottura... E forse mi son convinta di esser non poco impedita proprio perchè mai mi era risultata una pizza o simili che non fosse ustionata o cruda in toto.. ;-DD Peccato che ho capito solo verso la ventina che era solo il mio forno ad essere totalmente rincitrullito e vecchiaccio, quando son stata fuori casa!! (Mica avevo capito che mia mamma lo sapeva, ma non lo riparava, perchè molto poco poteva fregargliene della cucina.. ;-//, che, ovviamente, invece adesso sta riscoprendo una tantum! Sgrrrrrrr... Va beh.. )

  8. Sono affascinata da genio e sregolatezza in tutto e tutti... nun ce sta niente a fà.. ;) Mi piace la creatività passionale.. insomma tutto quello che è creativo mi rigenera, da sperimentare in prima persona attivamente o da ammirare!

  9. A corollario della passione per la cucina.. negli ultimi due o tre anni, direi, forse più, sto sperimentando il mio pollice verde vagamente latente... con fiori, frutta e verdura un po' particolari.. quest'anno pomodori di tanti colori, basilici inusuali ma non troppo, piantine aromatiche in genere, peperoncini multicolor.. pianta delle uova.. mimosa pudica.... di tutto un po'! ^.^

Allora.. il premio sicuramente lo posso dare.. ma nessun obbligo, so che molti non avranno magari tempo, ma chi vuole farlo è ben accettato, così ci raccontate un po' di cose che ancora non sappiamo e.... ci facciamo pure una padellata di fattacci vostri!! ;-DDDD

lunedì, giugno 29, 2009

Il Festival delle Passioni a Mantova: cibo e musica!


Cito: "Il cibo e la musica hanno un comune denominatore: possono innescare forme incontrollabili di PASSIONE. Sentimenti che toccano tutti i protagonisti dell'esperienza, da chi la propone a chi intende viverla intensamente. Cibo e musica, coinvolgendo le diverse comunità di appassionati possono, a Mantova, toccarsi, confrontarsi e creare momenti di consumo conviviale e condiviso. La città, le sue piazze, si trasformano in un set emozionale, dove le musiche vengono condivise da identità partecipative ed i sapori sono il motore della convivialità, per sperimentare nuove dimensioni del consumo. Da questa intuizione nasce il Festival delle Passioni, quattro giorni di performance musicali ed enogastronomiche, che avranno come motivi conduttori CINQUE PASSIONI, occasione per approfondimenti golosi:
IL PICCANTE
,
LA CARNE,
IL GHIACCIO
,
IL FRITTO
e
LE BOLLICINE"


Se vi va di farvi una panoramica generale guardate il sito
Trovate anche tutto il programma
in un comodo pdf
qui!

Si sa mai che vi venga voglia di fare un saltino.... ^.^

Qualche nome goloso??

Gualtiero Marchesi!!
(mica coteche..)
Guido Martinetti
(Grom!!)
Mauro Uliassi
Massimiliano Alajmo
Massimo Bottura
Dario Cecchini
Enrico Crippa
...
tanti altri!

Qualche nome canterino???
Mario Venuti
L'aura
Frankie Hi-Nrg
Pier Cortese
...
e davvero tanta gente interessante in pochi giorni belli concentrati nella mia cittadina mignon.. che ogni tanto, finalmente, pare si risvegli dal torpore!!!
^.^

Venite!!

domenica, giugno 21, 2009

100esimo post con cronaca di un compleanno annunciato!^.^

Taaaaaaaaaanti ma taaaaaaaaaaaaaaantiiiiiiiiiii piattini mangiati, cucinati o anche solo magnaaaaaatiiiiiiiiiii..
^-^
Taaaaaaante ma proprio taaaaante goloserie questa settimana!
Taaaaaaaaaaaaaaanti ma taaaaaaaaaaaaaaaaaaanti regalini golosiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii..
Quindi: potreste prevedere svariate ricettuoleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee...
;o)))

martedì, giugno 16, 2009

Postilla Littizzettiana mensile!

Chissenefrega dell'amore
Che cretinate, i discorsi sull'amore.
Il cicì e cicià che si fanno gli amanti.
Parole, parole, parole...
si magonava già la Mina sorbendosi il Lupone scialato inzuccherose moine.
«Io credo che l'amore...»
«Io penso che amarsi significhi...
«Io sono convinta che per stare bene insieme...»
Ma chissenefrega!
Silenzio.
Lasciamo parlare Agnesi.
Che ci plachi una volta per tutte riempiendoci la pancia
con un piatto di pasta al sugo.
Abbiamo bisogno di rifarci un'incoscienza.
L'istante poi passa,
diventa distante,
che stupidi siamo a sporcare l'istante...
Le donne poi sono delle fuoriclasse della
paranoia
sentimentale.
Adorano
agonizzare nell'amore
come
farfalle cadute nel
vin santo.
Inzigano dubbi,
pretendono conferme,
anelano dichiarazioni solenni.
E gli uomini?
Beh.
Scappano.
A volte lo fanno con crudeltà divina lasciandoci il cuore incimurrito per anni;
altre di fretta, come Gianni Bella, dimenticandosi persino le mutande tricolori,
altre ancora spariscono come in un'illusione ben riuscita del mago Copperfield.
Ci sta bene.
Così impariamo a tenere la lingua al caldo.
Ma possibile?
L'amore eterno ce l'hanno raccontato i poeti,
ma quando la vita media era di trenta anni.
Adesso
che campiamo ben oltre i settanta,
abbiamo un esubero di quaranta.
Li vogliamo passare tutti nel gorgo?
Strappandoci
i capelli a mazzi come nei drammi russi?
Basta saperlo.
La felicità va attesa e non pretesa...
ca custa lon ca custa
[costi quello che costi].
Com'è che dicevano in Stand by Me?
«Le cose più importanti sono le più difficili da
dire perché le parole le rimpiccioliscono.»
E allora zitte.
Sttt! Come sarà lo scopriremo solo vivendo. Se siete delle
fidanzate tormentate
o peggio ancora delle mogli intristite
ecco il consiglio di mia nonna:
«A volte per il bene della coppia bisogna mordere l'aglio e dire che è dolce».
Una volta pensavo fosse un brutto insegnamento ma
adesso penso l'esatto contrario.
Per far durare l'amore
bisogna usare il buonsenso.
Tacere quando è il momento,
lasciar correre,
chiudere gli occhi
e aspettare che passi la
bufera.

Tratto da "Sola come una gamba di sedano",
Luciana Littizzetto, ed. Mondadori.

giovedì, giugno 04, 2009

Zucchine tonde ripiene dell'orto fatte dalla mia Mamma..

E tra mille dolciumi.. veniamo a qualcosa di salato, tanto raro da vedere in questa lande, nè?! ;o) Questa non è opera mia, ma fotografata perchè proprio carina: trattasi delle prime zucchine rotonde del nostro orto, rapite e farcite da mia mamma, e fotografate al volo un attimo prima di essere prontamente azzannate!! La ricetta viene da "Cucina Moderna" di questo mese.. di cui mia mamma è abbastanza una affezionata, saltuaria, ma sì.. E ospitandola con la sua ricettina colgo l'occasione di farle anche qui gli auguri , così si gasa.. ^.^ perchè oggi compie gli anni! 44 suonati! E anche il mio regalo per lei è stato, non tutto (ma buona parte), a tema mooooolto cuciniero, anche se lei non è molto appassionata in realtà eh.. ma ha quegli slanci dal nulla, vedi le zucchine, una tantum, che quasi commuovono.. ;o)) Quindi con le nuove padelle serie e super-antiaderenti della Bialetti e tutto il set in bamboo di utensili e il libricino sulle torte salate (finger crossed.. sembra che ci si stia lentamente appassionando! E io ho subito agito a tema.. nella speranza di esserne beneficiaria..) e tutto il resto.. direi che in caso di prossimi slanci salati, (poco poco istigati dalla figlia, eh!! ^.^) la assumerò al volo per l'angolo salato del blogghettino.. che, ammetto, sul salato è proprio carente..


Ingredienti:
[per 4 persone]


4 Zucchine tonde
160 gr di ricotta
(la ricetta prevedeva la stessa quantità di robiola)
100 gr prosciutto cotto in una sola fetta: tagliato a
dadini piccoli
2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
4 uova
20 gr burro
sale e pepe q.b.
Timo al limone
(la ricetta originale prevedeva invece la maggiorana)

Lavare le zucchine, tagliare le calotte e svuotarle delicatamente con uno scavino, facendo attenzione a non romperle. Cuocere le zucchine e calotte a vapore per 10 minuti, poi farle intiepidire. Tagliare il prosciutto a dadini, spalmare l'interno delle zucchine con la ricotta (oppure la robiola prevista dalla ricetta su Cucina Moderna!), quindi distribuire i dadini di prosciutto cotto sul fondo e le pareti, facendoli aderire bene al formaggio. Sgusciare le uova e metterne uno in ogni zucchina, salare, pepare e cospargere tutto con il parmigiano e completare con il burro a fiocchetti.

P.s.: suggerimento azzeccato della rivista: sgusciare le uova direttamente in un mestolino, così riuscirete a versarle nelle zucchine senza rompere il tuorlo!
Sistemare le zucchine in una pirofila insieme alle calotte e cuocerle in forno a 200°C per 20 minuti circa, nella parte bassa del forno, proteggendo la superficie con un foglio di alluminio, per non far scurire troppo le uova. Togliere la pirofila dal forno, lasciare riposare le zucchine per pochi istanti e guarnire con qualche fogliolina di timo al limone (la ricetta prevedeva la maggiorana!).


Auguri Mummy!! ;o)

giovedì, maggio 28, 2009

Una sorpresa FabDOlosa ^----^ [e dei muffin altrettando FabDOlosi eh!]

Beh beh beh..
oggi rientro in casa e mi trovo un pacco sul letto..
grosso anche!
Bah..
cuuuus'è?!??
Apro...

Una pazza!!
La mia Dodoinaaaaaa!!



Fiorellini, libricini, letterine, ricettine, mollettine, caramelline..! Di tutto di piùùù! Saltava sempre fuori qualcosa!!! Un architetto non ce l'avrebbe fatta a incastrare tutto sto ben di Dio in qualche centimetro meglio eh!!
Persino un fantastico stampo per speculoos che cercavo da taaaaaanto tempo.. ^.^


E taaaaanto..
ma taaaaaaaaaaaanto..
ma proprio taaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaantissimo soulfood!
;o)))


Niente, siccome le emozioni e le sorprese non si trasmettono via blog.. vi lascio solo immaginare la sorpresa beeeellabellabella che è stata,
you've made my day Dodouzzolina mia!!
Anche gli stickers della Billa.. che due donnine fabDOlose.. ^---^

Grazie ancora Donatella adoratina mia!

E in postilla, questi qui sopra sono i muffin, o meglio, i sopravvissuti (che ne son venuti una marea e ne ho già magnati e fatti magnà un'ulteriore marea!) che proprio ieri, matupppppènza, ho scopiazzato dal tuo blogghettino, di una sciolglievolezza quasi Lindt d'or.. ;-DDD
Quasi più tortine paradiso mignon che muffin!
Superapprovate da me, ma da tutti quelli che oggi se li son passati, anche ;))
Per ora ve la linko direttamente da Do,
poi magari con più calma ve la trascriverò per comodità! ^.^

Ancora una volta grazie Do,
schatje mio,
nonché tanti kusje!!
[schcusasssse eventuali accordi di genere e / o numero fuori posto!.. che co' l'olandese siam indietrino sa.. ;-DD ]

martedì, maggio 26, 2009

Frollini con scaglie di cioccolato alla Elisabetta Tiveron.. alla.. Disney!

Molto molto fiera dei miei stampini bimbinamente Disneyosi..
ho deciso di sfoggiarli con una ricettina che mi ispirava proprio per semplicità!
Trattasi quindi di un fantastico scopiazzamento spudorato di una ricettuola di Elisabetta Tiveron, che trovate qui..
E, come sospettato, supervelocissima nell'esecuzione, e risultato davvero soddisfacente! ^.^
Poche volte viste dosi così perfette perfettissime! ;))
Ve la riporto giusto per comodità, con le pochissime varianti che ho applicato, tra parentesi.. :

Ingredienti:
(per quanto mi riguarda ne sono risulati 30 biscottini più una crostatina mini a forma di cuore, che per ora non ho fotografato, se poi mi ricordo.. la allego anche quella!)

250 gr farina 00
100 gr burro molto morbido
70 gr zucchero semolato
(io ho utilizzato quello a velo, e unica cosa che farò la prossima che sicurosicurosicuro li rifarò: aggiungero un pochino di zucchero)
1 uovo
50 gr cioccolato fondente al 70 % tritato grossolanamente
1 cucchiaio di vaniglia liquida
(io ho utilizzato un cucchiaino di bacca di vaniglia naturale in polvere)
1/2 bustina di lievito per dolci
(io ne ho utilizzati 2 cucchiaini scarsi perchè volevo essere sicura che mantenessero la forma..)

Preriscaldare il forno a 170°C statico (Elisabetta suggerisce: 175° gas o 160° col forno ventilato).
In una ciotola lavorare a crema il burro con lo zucchero. Unire gli altri ingredienti, impastando a mano e lasciando per ultimo il cioccolato, da lavorare il meno possibile.
Stendere l'impasto piuttosto spesso (qualche millimetro!) e formare i vostri biscottini con la forma che preferite (Elisabetta ad esempio li fa con la rotella dentellata da tortellino, per intendersi, a quadretti e rettangoli e son molto carini!)
Io qui ho fatto un passaggio facoltativo: li ho lasciati riposare già formati un pochino in frigo, ma solo per essere sicura che mantenessero le faccine ben benino.. ^.^
Cuocere su una teglia foderata di carta da forno per 10/15 minuti e voilà! Velocissimi e uno splendore!

martedì, maggio 19, 2009

L'associazione Banana et Vaniglia..

A me..
me pia(s)ce!!
^.^

Quindi, siccome volavolavolavolavolalllll'Ape Maiaaaaaaa..
o meglio, volo io e devo ancora trovare il tempo per organizzarmi dopo un viaggettino, perchè spignattare spignatto.. ma va sempre a finire in un modo o nell'altro che non fotografo!!

Vi faccio fare un viaggettino sull'ala dell'aereo anche a voi,
magnandoci un gelatino [e relativa fotina] d'archivio..
Ovvero quello più riuscito, finora, da quando ho la gelatiera (l'estate scorsa!):
o anche solo quello che ormai faccio a occhi chiusi perchè bene o male vien sempre..
effetto copertina di Linus forse? Può esse'! ;)
Inauguriamo così virtualmente l'estate che ci dà che ci dà.. coi duemila gradi che ci sta portando col mesetto d'anticipo!
Gelato alla Banana e Vaniglia
[dal ricettario della mia gelatiera!]

2 banane
300 ml di acqua
150 gr di zucchero
1/2 limone: succo
100 gr di panna fresca
essenza di vaniglia naturale
(oppure, semini di una bacca di vaniglia)
pizzichino di sale

[Facoltativo: poco zucchero o miele per montare la panna]

Frullare le banane, aggiungere quindi lo sciroppo di zucchero preparato precedentemente [sciogliendo sul fuoco, finchè completamente sciolti i 150 gr di zucchero nei 300 ml di acqua. lasciato poi raffreddare completamente], il succo di limone l'estratto di vaniglia e il pizzichino di sale.
Incorporare la panna, dopo averla montata con un po' di zucchero, oppure miele (direi facoltativo, ma per quanto mi riguarda il miele, un pochino, ho provato, ci sta bene!).
Versare quidi il tutto nella gelatiera e lasciare mantecare... di solito con la gelatiera sono sufficienti una ventina di minuti.

Enjoy! ;o))

Vi metto anche i suggerimenti, che personalmente però non ho mai applicato della ricetta originale..

Per la guarnizione:

200 gr fragole
1 banana
1 arancia
1 cucchiaio di zucchero
1 bicchierino di acquavite di lampone
ciliegie sciroppate

Sbucciare l'arancia, togliere la pellicola e tagliare a dadini. Tagliare la banana a rondelle e spruzzare con un po' di succo di limone. Unire le fragole e mescolare il tutto con lo zucchero e l'acquavite di lamponi. Lasciare macerare qualche minuto. Preparare quindi delle coppe con frutta mista e gelato a strati alterni (un cucchiaio di frutta, uno di gelato..e così via!) lasciando per ultimo il gelato. Versare su ogni coppa un po' di acquavite di lamponi e guarnire con ciliegie sciroppate...

giovedì, maggio 07, 2009

Nel Regno di Epiland [anche se ad arrivare è la BELLA stagione.. a quanto pare..forse..!]


Nel Regno di Epiland

Rassegniamoci. La brutta stagione arriva sempre. Si
spatasciano i cachi, marciscono nei boschi le castagne,
ribollono i tini rallegrando le anime (ma quando mai)...
E la donna del Duemila? Lei, che vuole volteggiare
sull'abisso del suo essere femmina e donna a tutti i costi, in
autunno può smettere finalmente di strapparsi i peli o
deve continuare a frequentare il meraviglioso mondo di
Epiland? Son problemi. Anche se abbiamo già ritirato in
naftalina la mini giropassera, dobbiamo continuare la
tortura? E dico tortura a dispetto di quelli che sostengono
che la ceretta non faccia male. Certo. Bruciarsi i peli
col kerosene fa molto più male. C'è chi dice addirittura
che il pelo sia una cosa molto naturale e femminile.
Come l'imene. Grazie. Però il pelo invece di sparire cresce.
Se io non mi sto dietro, sulle cosce mi spunta un prato
verde. La mattina mi sveglio con la rugiada! E poi a
casa da sola non me la faccio la ceretta, perché tanto so
come va a finire. Metterla la metto, ma toglierla... ciao!
Mission: impossible! Mi tengo 'sti fuseaux marron glacé e
aspetto che si sciolgano come i ghiacciai d'alta quota.
Una soluzione molto pratica a questo punto potrebbe
essere andare in bici a occhi chiusi. È un attimo rasparsi
fino alle caviglie e, poi, tolte le croste, tolto tutto. Oppure
puoi provare con la depilazione definitiva. Però ci
vuole un sacco di tempo. Una mia amica l'ha fatta. Ci
ha messo tre anni. Adesso non ci ha più un pelo sulle
cosce... ma ci ha una barba!
Pare persino che i peli siano lunatici. Che crescano
seguendo le lune. Quindi bisognerebbe stare attente. Fare
un paio di conti. Allora pensavo: ma se vanno a lune, ci
avranno pure qualcosa a che fare coi segni zodiacali.
Donna leone? Ci ha il crinierone: Donna pesci? Fortunata.
Ci ha le squame. E donna toro? Ci ha le corna. Beh.
Purtroppo quelle se le tiene. Non c'è ceretta che tenga.


Luciana Littizzetto, da "Sola come una gamba di sedano"

domenica, maggio 03, 2009

Le finte Peschine all'Alchermes... diventate ormai ricetta di famiglia ;))

Eh sì.. questa ricettina è ormai diventata quasi di famiglia! Consolidata, quasi infallibile, e pronta a subire ogni variante del momento.. E poi veloce e regalabile!! ^.^ Quindi perfetta per ogni invito dell'ultimo minuto da amici, parenti ecc ecc.. infatti fa sempre furore e tutto il parentado ormai ha richiesto (e ottenuto!) la ricettuola..

Il tutto dovuto alla ricetta scopiazzata ormai un paio di annetti fa, mi sa, dalla mia Maestra Zen. preferita.. o meglio Saretta ^.^, che adesso non ha più il blog ma alla quale ho ben modo di dare tutta la paternità della goduria! O maternità..?! Bah.. insomma, fatto sta, da lei l'ho scopiazzata e la ringrazio anche qui! ;o))
Ecco a voi..

[Ricetta dimezzata, ne risultano circa 20/25 peschine mignon:]

250 gr di farina 00

100 gr di zucchero semolato

1 uovo intero

50 gr di burro fuso

Pizzico di sale

Qualche cucchiaio di latte

Mezza bustina di lievito per dolci

Estratto naturale di vaniglia

(o vanillina, se non lo avete..)

Per guarnire:

Zucchero semolato q.b.

Alchermes q.b.

Cioccolato fuso, oppure crema di nocciole

(ma anche marmellata, o crema, a seconda dei gusti insomma ^.^!)


Accendere il forno a 180°C.

In una ciotola: amalgamare gli ingredienti secchi (farina, zucchero, lievito per dolci, vaniglia, pizzico di sale) e farne una fontana. All’interno del buchetto unire gli ingredienti liquidi: l’uovo intero (magari leggermente sbattuto), il burro (precedentemente fuso a bagnomaria e lasciato intiepidire) e cominciare ad amalgamare con un cucchiaio di legno velocemente: a questo punto aggiungere qualche cucchiaiata di latte… regolatevi con la consistenza per capire quanti! Considerate che la ricetta originale prevede parecchio più latte.. ma sarà perché io utilizzo le uova delle galline della nonna, quindi ruspanti e gigantine ;o), ho capito che in realtà di norma ne serve proprio pochino, giusto quello necessario per raggiungere, a questo punto lavorando l’impasto con le mani, una consistenza soda, ma morbidina, un pochino di più di una pasta frolla, per intendersi..

Formare quindi subito le palline con le mani, la dimensione la potete decidere a seconda dei vostri gusti: di norma sono grandine, quasi come un paninetto, ma ultimamente io preferisco farle più piccole, a mo’ di pasticcino.. a voi la scelta! Io li ho fatti quindi grandi come un piccolo bacio di dama circa.. Adagiarli su una placca ricoperta con un foglio di carta forno, un pochino distanziati e infornare a 170/180°C per una decina di minuti, o comunque finché proprio leggermente dorati.

La farcia:

Togliere quindi dal forno e tuffare quindi velocemente, uno alla volta e ancora caldi, in una ciotolina con un pochino di Alchermes (io l’ho diluito con qualche cucchiaio di acqua, perché per il mio gusto risulterebbero altrimenti troppo forti: da lì il colore rosino e non rosso intenso) e subito dopo rotolare in un piattino cosparso di zucchero semolato.

A questo punto accoppiare a due a due e farcire, con l’aiuto di un cucchiaino, con la cioccolata (o quello che più vi piace: creme o marmellate ci staranno comunque benone!).

Lasciare asciugare qualche ora e papparsele..

;o))