domenica, luglio 15, 2007

"Considero valore"



Considero valore
- Erri de luca -

Considero valore ogni forma di vita,
la neve,
la fragola,
la mosca.
Considero valore il regno minerale,
l'assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finché dura il pasto,
un sorriso involontario,
la stanchezza di chi non si è risparmiato,
due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varrà più niente
e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua,
riparare un paio di scarpe,
tacere in tempo,
accorrere a un grido,
chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordarsi di che.
Considero valore sapere in una stanza dov'è il nord,
qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo,
la clausura della monaca,
la pazienza del condannato,
qualunque colpa sia.
Considero valore l'uso del verbo amare
e l'ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.

- Opera sull’acqua e altre poesie, Einaudi (2002) -


Credo che nella vita ci si dovrebbe impegnare per conoscerne se non tutti, almeno qualcuno di questi valori.
Poi mi fermo un attimo a pensare, leggo un giornale o accendo un secondo la tv e in un attimo capisco che spesso la parola valore non è poi così scontata.
Dopo quell'attimo quasi mi sembra un concetto assolutamente fantascientifico, lontano dalla realtà quotidiana di davvero troppe persone.
Non capisco come si possa scavalcare il valore VITA di un'altra persona.
Chi te ne dia il permesso, l'autorità, la possibilità di dormire poi comunque la notte, la possibilità di ritenerti facente parte della stessa specie a cui oggi ad esempio credo di rifiutarmi di voler appartenere.
Non capisco, e il bello è che non voglio capire, come si possa giudicare una persona come cattiva e poi comportarsi esattamente allo stesso modo.
Poi tutto il mio sistema di valori, appunto, resta totalmente intontito, atterrito, schifato, come avesse preso una gran botta di cruda e crudele realtà dopo essersi risvegliato da quel paese delle meraviglie che mi porto dietro dall'anagrafe.
Mi scuso ma per oggi un post che nulla ha a che fare con la cucina o con l'allegria, perchè sono arrabbiata. E mi sa anche schifata.
Spero di non urtare la sensibilità o le convinzioni personali o politiche di nessuno, ma poi nemmeno più di tanto perchè più che altro qui si tratta del concetto di umanità che mi vacilla, quella credo che non si divida per partiti o prese di posizione, perchè fondamentalmente mi piace credere che alla fine siamo tutti fatti di sangue, carne, ossa, grandi pregi e immensi difetti, ma tento sempre di sperare che qualcosa da salvare ci sia in ognuno di noi.
E a volte, come oggi, anche questa convinzione è obbligata a crollare sotto il peso della realtà dei fatti.
Quando poi leggo, come quasi ogni giorno faccio, la newsletter di "Nessuno tocchi Caino", contro la pena di morte, e qui ognuno può avere le sue posizioni, la mia personale a riguardo è ben definita e non si scrolla da parecchi anni, da quando mi sono approfondita la questione ed i miei dubbi con ricerche e sono arrivata alle mie conclusioni: non voglio che esista l'occhio per occhio in nessun luogo nel mondo, per nessuna ragione. E qui ognuno è libero di pensarla come vuole, ma poi credo che se approfondisse la questione un paio di dubbi se li farebbe, ma insomma non è di questo che voglio parlare.
Questa volta più che la pena, mi colpisce il crimine. E la mia attenzione si focalizza e si arrabbia su quella.
Tutto il mio mondo che mi sforzo perchè voglio credere incantato mi si annebbia quando leggo che esistono persone in grado di infettare volontariamente più di 400 bambini col virus dell'hiv.
Mi manca l'aria per più di un attimo.
Mi sembra di leggere una notizia che no, non può, non deve assolutamente essere vera, ma nemmeno possibile, in una società che pretende di essere civilizzata e progredita. Con delle persone che si ritengono per partito preso superiori agli animali. Ah sì? Io non lo so, ma sinceramente non credo che degli animali sarebbero in grado di uccidere dei loro simili con così tanta crudeltà e ripetitività, per ragioni che non capisco ma credo che non c'azzecchino niente con la fame.
Basta che la mia mente si metta un secondo a pensare a tutto il male che c'è nel mondo e so benissimo che questo non è altro che un esempio, che nel mondo esistono le guerre, la povertà estrema, che con i problemi minuscoli della nostra vita quitidiana spesso finiamo per incantonare in un angolino della testa nel tentativo disperato di allontanarli dalla possibilità che siano reali, per convincersi quasi che siano un gran brutto film. Solo della finzione.
Ma semplicemente questa notizia in particolare mi ha scosso parecchio oggi, sarà perchè ci sono di mezzo dei bambini, sarà che oggi non voglio che mi siano buttate addosso delle notizie del genere, vorrei che il mondo per un giorno andasse meno a rotoli.
Non voglio neanche lontanamente credere che esista così tanta cattiveria nel mondo, non mi rassegnerò mai all'idea e forse è per questo che spesso mi rifiuto di accendere la tv e capire quanto odio esista, oppure la accendo per poi mettere volontariamente il neurone in modalità off per far scivolare tutto il resto del mondo come non esistesse, come fosse solo una brutta invenzione fantasiosa e poco piacevole di un qualche scrittore delirante, forse un po' troppo entusiasmato da Ken Shiro da piccolo, per la verità.
Come posso pensare che una persona, anzi più di una, arrivi a compiere un atto del genere, come fa anche solo a pensarlo, dove trova le motivazioni, come fa a dormire la notte, in cosa crede, che valori ha, appunto, cosa gli è stato insegnato nella vita, ma soprattutto cosa ha imparato dalla vita? Fa davvero parte della mia stessa specie e quindi potenzialmente anche io potrei essere al suo posto? E le risposte mi sa che mi porterebbero a pensare che sì, al mondo c'è anche di peggio, tutto è possibile, un giorno potrei incontrare persone del genere, o, quel che è peggio, se mai avrò dei figli loro potranno vivere in un mondo come questo e avere a che fare con persone del genere.
Non capisco le ragioni del caso in particolare, ma anche se riuscissi a trovarle non credo arriverei mai a capirle, ma manco a prenderne atto passivamente.
Semplicemente oggi non vorrei fare parte di una specie animale, che poi non credo appunto che degli animali arriverebbero mai a tanto, con le dovute trasposizioni.
Mi accorgo che oggi non riesco a capacitarmene.
Voglio credere nel valore della vita prima di tutto, in quella che sarebbe stata per alcuni di quei bambini, che nel frattempo già se la sono vista strappare prima di viverla, nel dolore delle persone che li amavano e a quelli che ancora e da quel momento hanno invece dovuto raccogliere tutte le forze che avevano in corpo per affrontare quello che nemmeno riesco ad immaginare.
Quello che mi chiedo è con che coraggio delle persone, che magari hanno a loro volta dei figli, o anche solo dei nipoti o bambini a cui nella loro vita avranno voluto pur bene, possano non fermarsi a pensare mentre compiono, e non una volta, ma 400, un atto di una crudeltà simile, senza esitare al pensiero che quelli potrebbero essere i loro figli.
Ho bisogno di aggrapparmi davvero a quell' "uso del verbo amare" di cui parla De Luca e che evidentemente però non è poi così tanto condiviso.
Trovo quasi conforto in un suo libro che sto leggendo. Voglio credere che le persone diano ancora un peso al valore di ogni forma di vita.
Spero di riprendermi da questi cattivi pensieri con la bellezza della poesia di Dante, stasera vado a vedere Roberto Benigni che lo recita in piazza.
Basta brutta realtà per oggi.
Scusate lo sproloquio, ma oggi va così e che ci devo fare? Dobbiamo sempre leggere da un occhio e rimuovere con l'altro?

8 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao, ciao,
peccato non siamo piu vicine..credo che andremmo d'accordo..
La poesia che hai publicato è davvero toccante, e sono completamente del tuo avviso.
Mi sembra che oggi la via non ha piu nessun valore...se penso a quel matto in America, o a quello in irak..a tutti i matti , i perversi...mi viene la nausea.Troppo facile giudicare, e difficile prendere il tempo di capire, o almeno, cercare di accettare un'idea diversa.

La natura sta morendo, non ci sono piu valori...non so se è l'età,ma (ogni tanto)mi sembra proprio che questo mondo non fa per me.Poi mi riprendo, faccio una torta e cerco di pensare alle cose belle, le piccole cose..come un gattino che, ogni tanto, passa dal balcone dei vicini e viene a trovarmi!!
Sarà anche un periodo (il milite via, la solitudine pesantina..), ma devo scacciare i cattivi pensieri...
Il tuo articolo comunque è proprio
ben scritto, brava.
ogni tanto, mi rendo conto che la lingua italiana mi sta scivolando via...confondo il francese con l'italiano..ahh, che casinista!
Behh, adesso solo cose belle, finalmente l'estate!Qui ha fatto freddino e brutto fino a ieri..!
un bacioooone!

Dolcetto ha detto...

Ali io ormai mi rifiuto di guardare il tg mentre ceno... altrimenti mi vien da vomitare... mamme che ammazzano i figli, uomini che violentano piccini senza colpa, stragi di massa, gente senza cuore nè cervello (non so neanche se sia solo questo... sembrano esseri immondi, che non possono far parte del genere umano) che si sveglia una mattina e decide di far fuori qualcuno solo perchè gli da fastidio.... Questo mondo sta davvero andando a rotoli, ogni anno è sempre peggio...
Tante volte mi chiedo: varrà la pena mettere al mondo un figlio al giorno d'oggi? Cosa gli riserverà il domani? Già mi spaventa il mio di domani, figuriamoci il suo... E poi, riuscirò a controllarlo? Mi guardo intorno e la maggior parte dei ragazzi che vedo mi fanno accapponare la pelle... ma di chi sarà la colpa della brutta gioventù che ci circonda? Si salva solo 1 adolescente su 10, gli altri mi vien voglia di andar là, scrollarli e fargli entrari a suon di urla un po' di educazione e di buon senso...
E' vero che non si può sempre girare la faccia dall'altra parte, non è corretto farlo, e hai fatto benissimo a sfogarti con questo giustissimo post (non sembravi neanche tu senza le tue particolari espressioni... quando ti ci metti scrivi molto meglio di molti oggi vada meglio e che Benigni abbia fatto effetto... la tua rabbia non andrà sprecata, ma non farla durare troppo perchè comunque questo mondo schifoso continua a peggiorare nonostante la nostra rabbia, il nostro schifo, il nostro ribrezzo...
Un abbraccio forte forte

Francesca Palmas ha detto...

Concordo col tuo punto di vista...perchè la vita è ciò che tutti abbiamo di più prezioso e nessuno può togliercelo...Un bacio grande grande vorreicdirti tanto ma ho tanto sonno e nonconnetto bene :)

VanigliAli ha detto...

Lory, uh sì che bello sarebbe essere vicine di casa e spadellare insieme quando prende lo sconforto!!
Io le idee diverse mi rendo conto di far fatica a capirle, ma di solito tento di accettarle, mica sempre ci riesco, basta però che siano motivate..se no è lì che mi arrabbio da morire,e posso diventare cattivella e mezza avvocata e smontare tutto lo smontabile..
Beh anch'io in questi casi mi fiondo o sulla creazione di una torta..ma poi può andare a finire come l'altro giorno che appunto stavo col cervello in un altro posto e ho combinato mille pasticci!Oppure direttamente sulla cioccolata che un pochino addolcisce la tristezza..
Anch'io voglio il freschino..qui si cuoce!
Guarda che l'italiano non mi sembra ti stia sfuggendo, sei perfetta! Ma appunto, l'italiano è la tua lingua madre o il francese? Perchè a me sembrano praticamente perfetti entrambi..mah!
Dai, il milite torna spesso e ti concentri sul benvenuto cakeoso e so che ti passa tutto!;-)

Stefy, ero proprio presa male, mi spiace di aver intristito la vena solita del blog, dal quale di solito tento di tener lontane le cose meno allegre..ma il mio carattere è gemellino, posso essere la più pazza della situazione, ma anche la più malinconica o peggio come in questo caso la pià tristarella e pessimista del globo... è che son fatta così, molto lunatica, però quella cosa quel giorno mi aveva veramente ribaltato, non mi veniva da scrivere altro e avevo bisogno di sfogarmi, anche se so che conta veramente poco.
Per la questione figli ci penso davvero mille volte anch'io, sono lontana anni luce da quel momento eventuale perchè l'homo che mi eventualmente vorrebbe come mamma dei pargoli al momento risulta non-pervenuto, ma credo che quando ci dovrò magari pensare di paranoie me ne farò a quintalate, quando sono pessimista lo sono proprio all'esagerazione, ma ora non pensiamoci, vediamo di applicarci per migliorare un granellino del migliorabile magari..Poi lo scopriremo solo vivendo!Che ieri Benigni ha detto che il mondo non ce l'abbiamo in regalo dagli antenati ma in prestito dai nostri figli,e ha proprio ragione..
Mi spiace davvero per il tono pesantino del post, non credevo avrei mai dato sfogo sul blog ai miei pensieri così, ma va beh, ormai l'ho fatto.
Benigni poi mi è piaciuto moltissimo e appena ho un attimo faccio un post, la passione che ci mette e l'allegria che sprizza sono un toccasana per i cattivi pensieri, che poesia...
Baci baci

Coniglia, benvenuta!
Uh...sei arrivata in un momento di sclero peso..ma non sono sempre così, mi aveva scosso particolarmente una notizia e non era già giornata di suo, forse, e il flusso di pensieri ha avuto la meglio anche nell'etere e non solo nella mia testa come al solito...
Mille domande nel cervellino!
Credo che tutti dovremmo tenere in considerazione un attimino di più il concetto di vita, non tanto la propria perchè quella è tua e va beh, anche se pure lì la tua vita è legata per forza a quella di tanti altri, però appunto arrivare a non rispettare il concetto di vita di altre persone quello ancora mi turba parecchio, poi se gli interessati sono bambini che non credo abbiano fatto niente per "meritarselo",e anche tanti, pure peggio..
ma ora ho sonno anch'io, e mi accorgo che vado anche più a ruota libera del solito, il che è seriamente grave, quindi BUONE NANNE care, grazie delle vostre parole, mi fanno sentire meno pazza furiosa in questo mondo di pazzi, va beh, in altre maniere pazzi,
ok, ora sto proprio parlando A VANVARA (Natalino Balasso docet) quindi Notte!
Un abbraccio a tutte

elisa ha detto...

condivido la tua opinione sulla pena di morte..ma anche sul valore della vita in generale..su i VALORI..quelli che ormai sembrano persi, quelli che rendevano unite e uniche le famiglie di un tempo, quelli che sembrano mancare totalmente in quelle moderne, che fanno parte della società civilizzata..non riesco a capire dov'è insito il problema, orami sono troppi gli episodi degenerati..ci sarebbe tanto da dire al riguardo..ma troppo spesso rimango senza parole..Un bel post Alice, che induce a riflettere..
A presto

Dolcetto ha detto...

Ali il blog serve anche a questo... in fondo è anche un diario personale dove scrivere ciò che senti... non c'è scritto da nessuna parte che bisogna solo postare ricette, viaggi e cose belle... la nostra vita non è sempre perfetta e il nostro blog deve un po' rispecchiare il nostro cuore... se non è un normale, anonimo sito...
Benigni è un grande!!! Ha perfettamente ragione!!! Sarà anche un comico, ma ha una profondità d'animo e di cuore che difficilmente si trovano in giro...
Baciotti belè e.... vai a nanna prima la sera!!!!! (parla una che ieri sera ha spedito a casa il moroso alle 3.15... eravamo in coma!)
PS: stai tranquilla che il candidato papà arriverà presto... quando meno te lo aspetti... credimi, succede sempre così! Nel frattempo goditi la libertà!!!!

Gaia ha detto...

alice hai perfettamente ragione e mi trovi di completo accordo nella tua indignazione e anche rabbia, che purtroppo oltre ad essere tale è anche vera delusione per come girano determinate questioni, a volte anche io mi sento come te nelle questioni che possono anche sembrare di estrema banalità ma che purtroppo riflettono invece le "cose" più grandi.
Restare senza parole, restare pietrificati è il minimo, vediamo di recuperare quei valori, cerchiamo di tenerci ben saldi quelli che i nostri genitori ci hanno insegnato perchè magari riusciamo anche a far aprire gli occhi e far realizzare che la vita di una persona vale davvero e non è solo un mero strumento per gli interessi o capricci di altri.

VanigliAli ha detto...

Elisina, concordo, quei valori di cui tu parli cominciano a darsela a gambe levate un po' troppo spesso.. anch'io il fulcro della situazione ancora stento a trovarlo, e sì che mi ci arrovello su parecchio! Bisognerebbe che noi giovincelli ci prendessimo un po' più sul serio??!Mah..ora non sono arrabbiata come lo ero l'altro giorno, però sono ancora allibita e quello non credo mi passerà..MEGLIO NON CI PASSI, almeno ci pensiamo forse, è già un primo passo, un abbraccio

Dolcetta, sì dai, che se no ci vien il diabete se pensiamo solo alle goloserieeee!
Le code di aragosta stasera se ne è rimasta qualcuna le fotografo...
Benigni è davvero un grande, anche di più quando fa la personcina seria, parecchio illuminato.
Per 'andare a letto prima mmmmhm..in questi giorni leggicchio fino a tardiii, poi fa troppo caldo e mi rigirerei 15 volte quindi io che sono un po' insonne di mio devo aspettare la botta di sonno..!
Poi per il candidato papà non ho fretta, insomma ci si pensa sì noi donnine, però la mia libertà come la chiami tu non mi pesa più di tanto, e l'amour quando arriva arriva ..chi vivrà vedrà se e dove lo riscoveremo!
^-^

Gaietta,questa infatti è una macroquestione (poi ce n'è di più macro ancora in realtà) che riflette delle micro alle spalle,, sarebbe il caso di partire da lì per capire 'ndo sta sto maledetto tarlo! Infatti quello che più mi appiattisce la positività è l'interesse egoistico che sta dietro a tanti episodi..come se la parola IO fosse 20mila volte più percepita del TU o del NOI peggio ancora.. ma va beh. Se è per quello lì ci sarebbe da andare chissà quanto a monte. Però ogni tanto uno sbotta. Peccato che poi ribellarsi non porti in realtà a molto, ma come dico sempre la consapevolezza è il primo passo in tutto...
baciooooone compare di the more I think the more I get confused.. ;-D