martedì, luglio 03, 2007

2 Luglio: un Palio come dì... stRRRano!



[Siccome a Siena cantante significa sempre e solo Gianna Nannini, ed ha vinto la sua contrada, ma radioblog non mi vuole sbolognare nessuna sua canzone, oggi ci spiaccichiamo i
Queen, "We are the champions"...
che in caso di vittorie ci sta sempre, poi i Queen ci stanno sempre un gran bene con qualsiasi cosa... ;-D ]

Allora, ormai non è che uno si stupisca più di niente, però...

C'ho ufficialmente un casino di contrade nel cervello.
E avviso che ho qualche annetto di arretrati, quindi questo post sfogoso sarà anche più blogorroico del solito... chiedo umilmente venia!
E siccome in questi giorni non ho avuto molto modo di cucinare qualcosina di interessante, o meglio ho cucinato, ma le solite cose veloci solo con qualche variante del momento, quantità industriali di pizza impastata dopo pranzo per cena per accontentare tutte le pulzellette, risotti fantasie, paste collettive etc etc, facciamo una digressione in tema senese.

Ieri, 2 luglio, c'è stato il primo Palio, il prossimo sarà il 16 agosto. Un Palio tra i più strrrani che io abbia mai vissuto, dal vivo, o in televisione.
Qui ad esempio c'è una cronaca molto più comprensibile della mia di quello che è successo.
Da piccola son venuta una volta sola a Siena e me la ricordo benissimo, nonostante avessi cinque anni, perchè soffrendo di vertigini, adesso un po' meno, mi han fatto salire sulla torre e ovviamente ho pianto come una disperata, incompresa come pochi, con tanto di foto comprovanti di mio padre che mi porta in braccio, e con la mia faccia sbattuta contro di lui pur di non vedere niente, per gli ultimi scalini dopo un mio rifiuto categorico, perchè già allora ero testona, e hanno avuto pure il coraggio di farmi mettere in posa col vuoto e il panorama dietro con io che ho una faccia da "mò ve devo menà?!?" notevole, peccato che quella foto ce l'abbia a casa, perchè se no ce l'avrei spiaccicata per rendere l'idea.
E mi ricordo benissimo di quando siamo scesi e io ero ingrillata come poche volte e per zittirmi mi hanno fatto scegliere una bandierina del palio... avevo scelto quella della contrada del
Drago, verde, giallo e rosa antico (mai sia che vi salti fuori che quel colore è fucsia! La sottoscritta è la regina delle occasioni di essere menata, per fortuna mai andate in porto... è che io non mi ricordo mai di essere circondata da persone con senso dell'umorismo poco elastico e molto facilmente offendibile... classico esempio di figura retorica chiamantesi eufemismo) e ci ho giocato per un sacco di tempo.
Poi vengo a Siena per immatricolarmi dopo poco meno di tre lustri e dormo più o meno nella contrada dell'
Istrice, quindi in teoria dovrei simpatizzare per quella contrada, perchè "si appartiene", senza poi tanti virgolini [cito un documentario sentito ieri "Bambini, voi non vivrete nella contrada, vivrete PER la contrada"... inquietante prospettiva, dico io] , alla contrada in cui si dorme per la prima volta a Siena.
Poi per un mesetto ho abitato in una casa vicino alla contrada del
Bruco, evabbeh.
Subito dopo mi sono trasferita in questa casa, dove ancora sto, nella contrada della
Torre... che guarda caso dopo ben 44 anni arrivo io e vince. Oooook-vaaabene.
Ieri invece la Torre nemmeno gareggiava, ma, il che è PEGGIO, gareggiava a estrazione l'
Oca, una delle loro peggiori nemiche... [ah, che, per inciso, è la contrada della Gianna Nannini nazionale], poi evito di raccontarvi cosa si combinano 365 giorni all'anno tra contradaioli delle contrade nemiche perchè non son robe degne di lords e ladys, manco medievali, per capirsi. Proprio no. Allucinanti. Uno non ci crede se non ci vive.
Al che mi sono piazzata nello spicchio di piazza del
Nicchio, sembrandomi normalmente tra i meno schizzati e pronti alla man di botte... poi dopo un pomeriggio tranquillissimo in piazza dalle 16.00 alle poco prima delle otto, quando le cose cominciano a complicarsi, felicemente confermata la loro apparente tranquillità, escono i cavalli e cominciano a posizionarsi. E si capisce che non credono proprio di vincere, son troppo tranquilli per i miei gusti. [Nonostante in città si vociferasse abbastanza il loro nome...]
Ho visto di parecchio peggio, ma insomma quasi un'oretta di preparazione perchè la
Civetta non si degna di mettersi in linea in piazza si regge parecchio meglio che davanti al televisore, rizzando il lanternino linguistico tra svagonate di turisti americani che abbozzano ipotesi psicologico-comportamentali sui cavalli non capendoci 'na mazza di quello che succede, essendo il tutto detto da altoparlanti autoctoni senesi (che anche da italiana ce ne vuole per capire la parlata a perfezione, ve lo assicuro), gente capitata a caso in piazza e che si ingegna per uscire ma ormai c'è chiusa dentro perchè han già chiuso i cancelli, e soprattutto commenti di sciùr e siùre senesi impermalositi dall'abbondanza di indegni-non-ariani-senesi nella LORO Siena, che partono con le invettive contro gli studenti, i turisti, il mondo, ma in quel particolare momento sul Palio (che è anche il nome dello stendardo, che non mi viene il nome e spero nessun senese legga mai qui perchè rischierei n'artra volta il linciaggio all'istante, che è il premio per il vincitore, ed è ogni anno creato da un artista diverso, di solito senese), secondo me davvero molto bello e colorato, uno dei più belli, secondo loro ovviamente troppo innovativo, non ci sono più le tradizioni, non ci sono più le mezze stagioni, si stava meglio quando si stava peggio, e allora pure mia nonna Fènchy se c'avesse le ruote sarebbe una bella carriola, ma vabbeh. Fatto sta.

Insomma poco dopo la partenza si capisce che sta vincendo palesemente l'Oca (a parte constatare sul campo che il fantino si gira un po' troppe volte e rallenta un tantino troppo spesso rispetto al Nicchio, che è quello subito dopo, ma teoricamente molto distanziato)... e così dalla prospettiva del mio angolo sembrava all'arrivo, poi qualche secondo dopo nella nostra fetta di piazza, quella appunto del Nicchio, ci sentiamo travolgere da un ragazzo che urla "no! Siamo noooi!" e cominciano gli abbracci, i pianti e giù di ogni... noi incredule che ci chiediamo come mai possa essere, va beh che siam lontane dal traguardo, però. Ma in effetti un secondo dopo al Municipio tirano fuori la bandiera del Nicchio e per due minuti il delirio, gente aggrappata, cori di insulti tra Nicchio e Torre contro l'Oca e giù di maremme. Yuppiduz.



Tempo proprio un paio di minuti e ancora il ribaltone. Le maremme e gli insulti comincia a ribaltarsi nel senso Oca versus Torre. Gente che si mena, gente che piagne, picco di affaroni alla telefonia mobile causa contradaioli che si chiamano per complimentarsi, insultarsi, capire cosa cavolo sia successo e perchè adesso al municipio stiano ritirando la bandiera del Nicchio e mettendo quella dell'oca.

MMMMmmMboh, dicchiù nin zò.

Assodato che vogliam tornare a casa per capire cosa sia successo, tanto c'è il canale civico di Siena che ritrasmette i 3 giri 24orealgiorno365giorniall'anno e GIURO che non sto assolutamente esagerando. Provare per credere.

Tornando a casa vediamo i torraioli con varie tipologie e gradi di incacchiamento:

A) Gente con mani nei capelli e sguardo da ebete fisso sul vuoto che piange a mo' di disgrazia, non animale domestico, No-No, proprio a livello di progenitore passato a miglior vita;

B) maremme di ogni sorta, incluso bambini di 3 anni parecchio scarsi che tirano fuori delle madonne a me del tutto sconosciute... roba che fossero miei parenti, peggio figli, gli avrei fatto un discorsino dei miei;

C) gruppi di torraiole riunite sotto le finestre al piano terra delle case per rivedere da fuori in massa in tv l'arrivo alla moviola e inveire contro la decisione della giuria.
...


Non commento ulteriormente perchè mi rendo conto che dall'esterno si possa capire ben poco, ma a viverci dopo il primo annetto in cui vedi solo l'aurea romantica delle tradizioni, cominci a capire che meccanismi psicologici ci stiano dietro a questo strano esempio di umanità che sono i ventimilaequalcosa senesi autoctoni, quanto parecchio meno romantico sia, rimanendo sicuramente affascinantissimo fin per carità, quanto di animalesco e in realtà piuttosto rabbioso ci stia dietro, quanto da casa non si sentano i fantini che "parlano" prima, quanto non si possa manco vagamente intuire quanto la sonante monetina centri più di tutto le sopraelencate messe insieme.


Siena si risveglia e vive veramente due giorni l'anno: il 2 luglio e il 16 agosto. Ma si concentra per benino pure gli altri, perchè gli altri 363 di giorni ventiquattro ore al dì sono di preparazione per quei pochi minuti di totale e frenetica irrazionalità, quando improvvisamente i senesi, tendenzialmente passivi e pesantissimamente arcilamentosi, si trasformano, ed è meglio essere preparati onde evitare.

Sarà meglio tornare alle cose più terra-terra va, verso l'orto magari, cara Litti...


LA DONNA ZUCCHINA.
Alta o bassa,
lotta sovente con pro­blemi di
cervicale
o ernie del disco.
È cresciuta storta,
col­pa della cattiva postura
e delle cattive compagnie.
Da gio­vane era un fiore.
S'è fatta sbattere
e farcire in tutti i modi,
e così è appassita presto.
Rimane una donna tenera,
ma toc­ca ammettere che non sa di tanto.
È tormentata dall' ansia
ed è costretta a ripetute visite alla toilette
per veloci pipì.
Deve tuffarsi
in un amore denso e pesante
come la pastella
per riacquistare sapore.
O friggere nell' olio.
Completa­mente panata.

Tratto da : Luciana Littizzetto, "La Principessa sul pisello", Mondadori, Milano, 2002


7 commenti:

Unknown ha detto...

Anche io, ieri sera, c'ero: davanti alla mia sicula tv, con gli occhi strabuzzati a sperimentare come anche i più serafici individui (senesi) possano trasformarsi in accaniti e feroci tifosi quando si tratta del Palio...un sentimento a me del tutto incognito.
La tua è la cronaca più divertente e gustosa che io abbia mai letto! ^__^

Dolcetto ha detto...

Anch'io me lo sono guardato domenica (mamma mia quant'è lunga la preparazione!) però mi sono persa il finale... che casotto! In effetti mi fa sempre un po' paura il palio di siena: sembrano tutti matti! La gente si trasforma come il dott. Jeckil e Mr. Hide (non so se si scrivono così, perdona l'ingoranza). E' una bellissima tradizione ma... calma ragazzi!!!
E poi mi dispiace sempre guardare quei poveri cavalli che vengono battutti col frustino... so che ce ne sono che fanno fine peggiore, ma mi fanno sempre pena...
Bella la tua descrizione, fantastica come sempre!
basotti
PS: stamattina ho comprato il burgul, appena riesco (ho già una sfilza di cose da provare e pochi momenti per farle) lo provo (la forma è simile al cous cous)

VanigliAli ha detto...

Vittoria.. intanto BENVENUTA!! Ma com'è che non riesco a vedere il tuo profilo??!Non m'è mai successo...forse non hai un blog?Mah!
Riguardo ai "serafici" umani in questione.. ti dico che di serafico c'han proprio proprio poco, quando si tratta del Palio, cioè di quello che occupa la loro vita e la loro testa 24orealgiorno365giornil'anno... GIURO!Non esiste altro.. solo dopo aver percepito quello si può veramente cominciare a capire la pazzia di cui hai un assaggio in tele..e per tv se ne vede giusto qualche quarto d'ora!Mi fa un sacco di piacere l'aggettivo "gustosa".. grazie davvero!

Stefy,il bulgul (ho scoperto che si scrive con la elle) mi sa che qui proprio non ho speranza di trovarlo..lo cercherò quando torno a casa perchè ormai m'hai messo la curiosità! ^-^
Ah ah..la preparazione: cosa vuoi che siano meno di 5 ore in piazza quando ho sotto la finestra tamburi dalle 7.30 del mattino alle 3.30 di notte da febbraio a natale??!Manco mi accorgo più di non essere nè nel medioevo nè in guèra..;-P
Anch'io sono parecchio contro per quanto riguarda i cavalli (ma mi han portato anche a un palio a Torrita di Siena dei ciuchini=asini, e lì si che c'è da ingrillarsi... ho tirato fuori il mio animalismo, peccato che un ragazzo mi volesse menare..ma sò dettagli!)..comunque tutto sommato il cavallo di per sè ti dico che è parecchio più importante ad esempio delle persone [l'altra notte non era un problema che noi persone normali non avevamo potuto studiare/dormire per il casino tutto il giorno, come sempre, in contrada...NO-NO! Il problema era un altro, un senese alle 4 di notte TESTUALI PAROLE: "BASTAAAAAA! C'è IL CAVALLO che dorme!"... ah beh allora... no comment!
Sorry ma c'ho giusto "un paio" di arretrati da sfogare... ;-D

titty ha detto...

sai che non l'ho mai visto il palio..chissà che emozione viverlo in diretta....!!!!

Dolcetto ha detto...

Oddio Vanigliuzza che ridere!!! Quel senese è un mito!!
Io comunque, fossi stata in te, avrei buttato un catino d'acqua gelata dalla finestra... Quando non riesco a dormire per colpa del casino divento una bestia!!!

VanigliAli ha detto...

Titty, sì, bello, l'emozione in realtà (per chi non è senese) sta tutta in quei 5 secondi di totale silenzio prima che il mossiere (più o meno il giudice) dica l'ordine dei cavalli... Piazza del Campo con 60mila persone e non sentire volare una mosca è fenomenale, non sembra nemmeno "lei".. ^-^

Dolcè, Più che un mito è un emerito 'mbecille! Ah... guarda qui se ogni volta che non puoi dormire per colpa della contrada devi buttare catini d'acuq vedi triplicare la bolletta dell'acquedotto in un quarto d'ora.. ormai c'ho il callo!Potresti venire per una terapia d'urto (io prima di venire qui non dormivo se volava una mosca!..poi ti abitui anche lì per disperazione) ;-P
Bacioooooo

Anonimo ha detto...

Ciao, scusate se non sono riuscita a mettere il mio nome, sono imbranta ed è la prima volta che entro in questi blog...cmq mi chiamo monica...e faccio parte di quei matti di cui state parlando...meno male che una volta tanto trovo un sito in cui almeno non veniamo trattati a pesci in faccia...e al leggere il tuo resoconto mi ci sò proprio divertita. Sono dell'Onda (altra avversaria della Torre) volevo solo aggiungere che siamo si matti, ma che le contrade non sono solo palio, sono anche il posto dove i "cittini" crescono controllati un pò da tutti e un pò più...sicuri da altre tentazioni (bestemmie a parte)...dove trovi sempre chi ti aiuta nei momenti di bisogno...e poi solo questo...l'onda non vince (sigh) da 12 anni e per me vincere un palio sarebbe la felicità assoluta, ma sapete cosa è strano...sarei più felice per mio figlio, per mia madre e per tutte le persone che ho visto già matura quando sono nata e che ora sono anziani, per le persone che sono cresciute con me, per i figli di queste e pee quelli arrivati nell'onda in altri modi...insomma, non sò se mi spiego...nella conntrada conta soprattutto la felicità di tutti...scusate la lungagnata, grazie ancora e saluti