lunedì, giugno 29, 2009

Il Festival delle Passioni a Mantova: cibo e musica!


Cito: "Il cibo e la musica hanno un comune denominatore: possono innescare forme incontrollabili di PASSIONE. Sentimenti che toccano tutti i protagonisti dell'esperienza, da chi la propone a chi intende viverla intensamente. Cibo e musica, coinvolgendo le diverse comunità di appassionati possono, a Mantova, toccarsi, confrontarsi e creare momenti di consumo conviviale e condiviso. La città, le sue piazze, si trasformano in un set emozionale, dove le musiche vengono condivise da identità partecipative ed i sapori sono il motore della convivialità, per sperimentare nuove dimensioni del consumo. Da questa intuizione nasce il Festival delle Passioni, quattro giorni di performance musicali ed enogastronomiche, che avranno come motivi conduttori CINQUE PASSIONI, occasione per approfondimenti golosi:
IL PICCANTE
,
LA CARNE,
IL GHIACCIO
,
IL FRITTO
e
LE BOLLICINE"


Se vi va di farvi una panoramica generale guardate il sito
Trovate anche tutto il programma
in un comodo pdf
qui!

Si sa mai che vi venga voglia di fare un saltino.... ^.^

Qualche nome goloso??

Gualtiero Marchesi!!
(mica coteche..)
Guido Martinetti
(Grom!!)
Mauro Uliassi
Massimiliano Alajmo
Massimo Bottura
Dario Cecchini
Enrico Crippa
...
tanti altri!

Qualche nome canterino???
Mario Venuti
L'aura
Frankie Hi-Nrg
Pier Cortese
...
e davvero tanta gente interessante in pochi giorni belli concentrati nella mia cittadina mignon.. che ogni tanto, finalmente, pare si risvegli dal torpore!!!
^.^

Venite!!

domenica, giugno 21, 2009

100esimo post con cronaca di un compleanno annunciato!^.^

Taaaaaaaaaanti ma taaaaaaaaaaaaaaantiiiiiiiiiii piattini mangiati, cucinati o anche solo magnaaaaaatiiiiiiiiiii..
^-^
Taaaaaaante ma proprio taaaaante goloserie questa settimana!
Taaaaaaaaaaaaaaanti ma taaaaaaaaaaaaaaaaaaanti regalini golosiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii..
Quindi: potreste prevedere svariate ricettuoleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee...
;o)))

martedì, giugno 16, 2009

Postilla Littizzettiana mensile!

Chissenefrega dell'amore
Che cretinate, i discorsi sull'amore.
Il cicì e cicià che si fanno gli amanti.
Parole, parole, parole...
si magonava già la Mina sorbendosi il Lupone scialato inzuccherose moine.
«Io credo che l'amore...»
«Io penso che amarsi significhi...
«Io sono convinta che per stare bene insieme...»
Ma chissenefrega!
Silenzio.
Lasciamo parlare Agnesi.
Che ci plachi una volta per tutte riempiendoci la pancia
con un piatto di pasta al sugo.
Abbiamo bisogno di rifarci un'incoscienza.
L'istante poi passa,
diventa distante,
che stupidi siamo a sporcare l'istante...
Le donne poi sono delle fuoriclasse della
paranoia
sentimentale.
Adorano
agonizzare nell'amore
come
farfalle cadute nel
vin santo.
Inzigano dubbi,
pretendono conferme,
anelano dichiarazioni solenni.
E gli uomini?
Beh.
Scappano.
A volte lo fanno con crudeltà divina lasciandoci il cuore incimurrito per anni;
altre di fretta, come Gianni Bella, dimenticandosi persino le mutande tricolori,
altre ancora spariscono come in un'illusione ben riuscita del mago Copperfield.
Ci sta bene.
Così impariamo a tenere la lingua al caldo.
Ma possibile?
L'amore eterno ce l'hanno raccontato i poeti,
ma quando la vita media era di trenta anni.
Adesso
che campiamo ben oltre i settanta,
abbiamo un esubero di quaranta.
Li vogliamo passare tutti nel gorgo?
Strappandoci
i capelli a mazzi come nei drammi russi?
Basta saperlo.
La felicità va attesa e non pretesa...
ca custa lon ca custa
[costi quello che costi].
Com'è che dicevano in Stand by Me?
«Le cose più importanti sono le più difficili da
dire perché le parole le rimpiccioliscono.»
E allora zitte.
Sttt! Come sarà lo scopriremo solo vivendo. Se siete delle
fidanzate tormentate
o peggio ancora delle mogli intristite
ecco il consiglio di mia nonna:
«A volte per il bene della coppia bisogna mordere l'aglio e dire che è dolce».
Una volta pensavo fosse un brutto insegnamento ma
adesso penso l'esatto contrario.
Per far durare l'amore
bisogna usare il buonsenso.
Tacere quando è il momento,
lasciar correre,
chiudere gli occhi
e aspettare che passi la
bufera.

Tratto da "Sola come una gamba di sedano",
Luciana Littizzetto, ed. Mondadori.

giovedì, giugno 04, 2009

Zucchine tonde ripiene dell'orto fatte dalla mia Mamma..

E tra mille dolciumi.. veniamo a qualcosa di salato, tanto raro da vedere in questa lande, nè?! ;o) Questa non è opera mia, ma fotografata perchè proprio carina: trattasi delle prime zucchine rotonde del nostro orto, rapite e farcite da mia mamma, e fotografate al volo un attimo prima di essere prontamente azzannate!! La ricetta viene da "Cucina Moderna" di questo mese.. di cui mia mamma è abbastanza una affezionata, saltuaria, ma sì.. E ospitandola con la sua ricettina colgo l'occasione di farle anche qui gli auguri , così si gasa.. ^.^ perchè oggi compie gli anni! 44 suonati! E anche il mio regalo per lei è stato, non tutto (ma buona parte), a tema mooooolto cuciniero, anche se lei non è molto appassionata in realtà eh.. ma ha quegli slanci dal nulla, vedi le zucchine, una tantum, che quasi commuovono.. ;o)) Quindi con le nuove padelle serie e super-antiaderenti della Bialetti e tutto il set in bamboo di utensili e il libricino sulle torte salate (finger crossed.. sembra che ci si stia lentamente appassionando! E io ho subito agito a tema.. nella speranza di esserne beneficiaria..) e tutto il resto.. direi che in caso di prossimi slanci salati, (poco poco istigati dalla figlia, eh!! ^.^) la assumerò al volo per l'angolo salato del blogghettino.. che, ammetto, sul salato è proprio carente..


Ingredienti:
[per 4 persone]


4 Zucchine tonde
160 gr di ricotta
(la ricetta prevedeva la stessa quantità di robiola)
100 gr prosciutto cotto in una sola fetta: tagliato a
dadini piccoli
2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
4 uova
20 gr burro
sale e pepe q.b.
Timo al limone
(la ricetta originale prevedeva invece la maggiorana)

Lavare le zucchine, tagliare le calotte e svuotarle delicatamente con uno scavino, facendo attenzione a non romperle. Cuocere le zucchine e calotte a vapore per 10 minuti, poi farle intiepidire. Tagliare il prosciutto a dadini, spalmare l'interno delle zucchine con la ricotta (oppure la robiola prevista dalla ricetta su Cucina Moderna!), quindi distribuire i dadini di prosciutto cotto sul fondo e le pareti, facendoli aderire bene al formaggio. Sgusciare le uova e metterne uno in ogni zucchina, salare, pepare e cospargere tutto con il parmigiano e completare con il burro a fiocchetti.

P.s.: suggerimento azzeccato della rivista: sgusciare le uova direttamente in un mestolino, così riuscirete a versarle nelle zucchine senza rompere il tuorlo!
Sistemare le zucchine in una pirofila insieme alle calotte e cuocerle in forno a 200°C per 20 minuti circa, nella parte bassa del forno, proteggendo la superficie con un foglio di alluminio, per non far scurire troppo le uova. Togliere la pirofila dal forno, lasciare riposare le zucchine per pochi istanti e guarnire con qualche fogliolina di timo al limone (la ricetta prevedeva la maggiorana!).


Auguri Mummy!! ;o)