venerdì, agosto 24, 2007

Crostata di ricotta e cioccolato

Questa è una crostata che mi piace particolarmente, quest'anno non credo di averla fatta prima dell'altro giorno, ma l'anno scorso l'ho fatta varie volte, con vari cioccolati o versioni diverse di frolla.
E' una ricettina a cui sono particolarmente legata perchè... è un po' colpa sua se son capitata totalmente per caso in questo fantastico pazzo mondo blog! L'anno scorso volevo fare una crostata con ricotta e cioccolato.. et voilà: google mi ha aperto un mondo facendomi scoprire la fantastica Fiordizucca che in quei giorni aveva postato una crostata bellissima che aveva fatto la sua zia Cenzina, e di cui mi ero innamorata all'istante. Da lì ho cominciato a scoprire un mondo del tutto nuovo, fatto di persone appassionate e troppo simpatiche... finchè mi ci sono voluta buttare anch'io, dopo qualche mese da spettatrice! Ovviamente visto che son pazza ^-^della ricetta originale mantenuto solo l'idea, e soprattutto l'idea delle roselline, che a me piace tanto, ma le proporzioni non sono le stesse, quindi io vi metto anche le mie va...

Ingredienti:
(Per una crostata piuttosto bassa... Noi a mangiarla eravamo solo in due... e pargolino di 13 millimetri! ;-)) ... se siete più persone aumentate un po' le dosi)
(vasetto = vasetto vuoto di yogurt da 125ml)
Per la frolla:
2 tuorli
1 albume
1 vasetto di zucchero
circa 4 vasetti di farina 00
120 gr burro
1 pizzico di sale
Se necessari: qualche cucchiai di latte

Per il ripieno:
250 gr di ricotta
200 gr di cioccolato (nel mio caso al latte, ma l'ho fatta già varie volte anche con la fondente, ed è ovviamente buonissimo anche così chevvvelodicoafffà, magari se lo credete troppo amaro in quel caso aggiungete un cucchiaio di zucchero)
1 cucchiaio abbondante di cacao amaro

Facoltativo:
Una spolverata finale di zucchero a velo

Per la frolla ho seguito per la prima volta il procedimento di Gennarino, e ne sono soddisfattissima, veloce e, diciamocela tutta, godurioso... perchè a noi foodblogger pazzi averci le manine in pasta ci garba assai! ^--^
Poi ci sono le diverse scuole di pensiero, ed io in realtà finora credo di averla fatta più secondo ispirazione che secondo metodo... Ma questo metodo della sfregatura a mo' di soldo mi ha proprio convinta.
Una volta impastata la pasta frolla avvolgerla nella pellicola e lasciarla riposare in frigo per almeno mezzoretta.
Nel frattempo tagliare il cioccolato abbastanza grossolonamente. In una ciotola mescolare un attimo la ricotta con il cioccolato tagliuzzato ed aggiungere il cucchiaio di cacao.
Quando è passato un po' di tempo, togliere la frolla dal frigo e dividerla in due pezzi, diciamo che uno sarà più o meno i 2/3 (per la base), l'altro 1/3 (per le strisce e per le roselline, se vi va).
Stendere la parte per la base finchè lo spessore sarà di circa mezzo centimetro. Trasferire in una teglia ricoperta di carta da forno e bucherellare il fondo.
Riempite la pasta a frolla col composto di ricotta, cioccolato e cacao, stendendo bene aiutandovi con un cucchiaio.
Con l'altra parte di frolla formare le strisce e disporle sulla crostata, poi se vi va formate velocemente delle roselline come ho fatto io, ho altre decorazioni.
Infornate in forno preriscaldato a 180°C per 40 minuti circa, o comunque finchè la crostata sarà leggermente dorata.
Togliere dal forno, e una volta raffreddata, se volete, spolverare con poco zucchero a velo.
Detto questo:
vi saluto per qualche giorno... non so ancora in realtà quanti, ma torno a casina dopo un po' di tempo,
dove però sono internetsmunita (aaargh!),
in controtendenza alla blogsfera che sta cominciando lentamente a ripopolarsi...
Però credo di riuscire a dare una controllata alla posta, anche se non spesso come al solito, quindi mi farà comunque piacerissimo ricevere i vostri commentini cioccolatini!

;-)))
Ci sentiamo presto...
mi mancherete ASSAI, che ormai alcuni di voi mi pare di conoscerli davvero e da un sacco di tempo!
E leggiucchiarvi è una piacevolissima abitudine, che riprenderò goduriosissimamente appena torno!
Bacioooooooooooooooooni,
guardate che
VE SBACIUCCHIO TUTTE/I,
UNO A UNO!

^.^

mercoledì, agosto 22, 2007

La zia Vanigliozza annuncia: "pargole" rivoluzioni crescono...

...Giorni abbracciosi, sorrisosi o lacrimosi
- ma di gioia -
in Casa Coinqui!...

Una piccola (o un piccolo... who knows!?) rivoluzione ha BENdeciso di far capolino nelle vite dei due piccioncini di casa,
altresì detti, da me, "Romeo and Juliet",
ma d'ora in poi allora meglio detti

papiRomeo
e mamiJuliet...
^-^
Ma anche un po' nelle nostre,
perché, che vi credete... quasi quanto mami-e-papi,
la zia AliVanigliozza,
come anche le altre ziotte belle,
mica se l'aspettava una comparsata del genere!
E allora l'allegra brigata-nonchè-sorellanza-autodichiarata Coinqui, colta in questi giorni da fantasticissimo shock collettivo per la notizia, seguito all'istante da GIOIA saltellante with a capital letter,
annuncia la giunta di un bel nipotino/a :
Ema & JeanP. ...
ve vojo e ve vojamo bèèèèène!
Che anche il pargolino in arrivo sia pieno di llllllove, looooovvvve, lllllove e ammmmmooore amoooore ammmmmore come la Mamma e il Papi!
E che dalla Mami prenda le lettere e le coccole,
dal Papi i numeri e le risate,
tanto per accontentare tutti!
E visto che la zietta Ali di solito (non si fosse capito... ;-P) non lo dice con un fiore, ma con una canzone... allora cantiamocela un po', mio nipotino gia' coccolato sulla fiducia ^.^:


"...È per te che sono verdi gli alberi,
e rosa i fiocchi in maternità,
è per te che il sole brucia a luglio,
è per te tutta questa città,
è per te che sono bianchi i muri,
e la colomba vola,
è per te il 13 dicembre,
è per te la campanella a scuola,
è per te ogni cosa che c'è ninna na ninna e...
è per te che a volte piove a giugno,

è per te il sorriso degli umani,
è per te un'aranciata fresca,
è per te lo scodinzolo dei cani,
è per te il colore delle foglie,
la forma strana della nuvole,
è per te il succo delle mele,
è per te il rosso delle fragole,
è per te ogni cosa che c'è ninna na ninna e...
è per te il profumo delle stelle,
è per te il miele e la farina,
è per te il sabato nel centro,
le otto di mattina,
è per te la voce dei cantanti,
la penna dei poeti,
è per te una maglietta a righe,
è per te la chiave dei segreti,
è per te ogni cosa che c'è ninna na ninna e...
è per te il dubbio e la certezza,
la forza e la dolcezza,
è per te che il mare sa di sale,
è per te la notte di natale ,
è per te ogni cosa che c'è
ninna na ninna e... "

Jovanotti, "Per te", dall'album "Capo Horn" (1999) -

"Feto amato non ancora avuto
feto avuto mai non voluto
peso e contropeso, c'è ma,
chi ha deciso ha certo ampia visione

Stai nuotando nella sabbia
mentre ieri calpestavi mari
sorseggiando di quei sassi
respiravi fuochi vividi

Dalle oscurità della notte
ai clamori degli abissi
Pesa e Dosa poche gocce di prosa

Ampia più ampia è la tua visione
peso schiacciante sai è dover capire che
ampia, più ampia è la tua visione
porterai ogni cellula nuova a fiorire"

- Ivan Segreto, "Ampia", in "Ampia"(2007) -

"La mia ragazza è un fiore che vedo sbocciare
sulle lenzuola dell’ospedale
sul suo vestito bianco il suo viso stanco
piange gocce di rugiada
la mia ragazza è l’Africa, è calda e limpida
la mia ragazza è tutto il mondo
...e tiene in braccio il suo bambino
apre gli occhi è piccolino...

La mia ragazza è terra, è carne e sangue
dal suo seno nasce il grano
la mia ragazza è anima, spirito e preghiera
dal suo cuore nasce amore
è un raggio di sole che illumina la stanza
la mia ragazza è mia per sempre

...e tiene in braccio il mio bambino
chiude gli occhi è piccolino
e tiene in braccio il mio bambino
apre il becco è un uccellino...

Infermiere, ostetriche, pediatri e dottori
poi i re magi ed i pastori
e questo è il centro di tutto il pianeta
in cielo la stella cometa

...e tiene in braccio il suo bambino
apre gli occhi è piccolino
e tiene in braccio il mio bambino
muove le ali è un uccellino...

Sta tutto dentro ad una mano
apre le ali è già lontano...
"

- Luca Carboni, "La mia ragazza", da "Il tempo dell'Amore" (1999)

"Voglio che tu sia diverso io voglio che tu sia speciale,
voglio che tu abbia qualcosa in più della media nazionale,
spero che tu sia meglio di me e che meriti di essere lì,
e anche se non fosse poi così è così che io voglio sperare,

che tu non diventi lo specchio fedele di ogni mia banalità
ma dandomi un vetro che sia trasparente
mi aiuti ogni giorno a uscire dal niente

Perché voglio che tu sia speciale
io voglio che tu sia diverso
voglio che mi aiuti a trovare
ciò che ho paura di essermi perso

Non voglio sapere se ti piace il mare o tanto meno se sai cucinare
voglio potermi identificare non in te ma nel tuo ideale
non vorrei che tu dicessi quello che so ma quello che non so dire
so che è un gioco infantile ma lasciami immaginare
che tu sia la speranza la mia fratellanza
il sogno che ormai non ho più
e quando ho la testa chinata sul marmo
tu possa gridare e svegliare il mio sonno

Perché voglio che tu sia speciale
io voglio che tu sia diverso
voglio che mi aiuti a trovare
ciò che ho paura di essermi perso
voglio che tu sia un essere speciale"


Niccolò Fabi, "Essere speciale", in "La cura del tempo"(2003)

"Un iperbole di stelle scia giù dal cielo
degno di una straordinaria notte di un giorno qualunque
mentre dormi accanto a me
io sto così bene al punto che
non ho più pensieri e i desideri li ho già regalati a te
ma il cielo induce a fare sogni e profezie
porsi le domande a cui rispondere non sai
e nessun sogno mai potrà
svelare suoi misteri e incognite
dormi piccolo tesoro dormi che una stella veglierà.

E chissà domani come sarai
chissà se ancora ci crederai
in un futuro da difendere
se anche tu non avrai certezze
guardando il cielo iperbole di stelle
la notte di un giorno qualunque... qualunque.

Non fermarti alle apparenze guarda sempre nel profondo
una stella a volte è solamente luce ormai
ed il mondo siamo noi dovremmo noi decidere di noi
ma ognuno perso in un frenetico presente cerca una sua meta

E chissà domani come sarai
chissà se ancora ci crederai
in un futuro da difendere
se anche tu non avrai certezze
guardando il cielo iperbole di stelle
la notte di un giorno qualunque... oh baby

se anche tu non avrai certezze
guardando il cielo iperbole di stelle
la notte di un giorno qualunque... qualunque"

- Raf, "Iperbole", da "Iperbole" 2001 -

Vi dico solo questo:
Attenti voi 3 (!),
che le zie vi vogliono un sacco di bene...
E VI ROMPERANNO LE PALLE SEMPRE E COMUNQUE,
VI STRIGLIERANNO O VI COCCOLERANNO,
secondo necessità,
OVUNQUE QUESTE RIVOLUZIONI VI PORTINO!
Neofamigliola avvisata, mezza salvata...
(t'al dìghi!)
^----------------^

mercoledì, agosto 15, 2007

"Ferragosto", scritta da Samuele Bersani, musica di Sergio Cammariere

"Fai una chiave doppia della stessa porta
per qualunque cosa storta si presenterà.
Dopo aver comprato dei lucchetti nuovi per la tua finestra
puoi partire,
io sto qua.
A giocare tra le sponde,
con le pozzanghere profonde,
buttando l’amo nell’acquario
della mia fantasia.
Finisco sul pulmino dei miei vecchi ricordi,
ma il campo sportivo l’ha inghiottito l’edera.
Seguendo ancora il fiume attracco sul cartone,
e piove e mi riparo dietro ad un’edicola…
Ho della sabbia nelle tasche.
Ho delle spighe sulle calze.
E uno straniero che si fida della mia compagnia.
È stato un temporale pigro e passeggero,
il sole è su che brucia in cielo sulle tegole.
Ma non avevo visto mai un arcobaleno essere centrato in pieno da una rondine…
Come un lampione che si accende in pieno giorno
inutilmente aspetto il sasso e chi così mi spegnerà.
Con il sorriso sulla fronte,
tra le pozzanghere profonde,
rimango al largo dell’acquario
della mia fantasia."

Sergio Cammariere
, "Ferragosto", in "Sul sentiero" (2004),
testo scritto da Samuele Bersani

Come un sogno in una notte di mezza estate...inoltrata, questo "buttare l'amo nell'acquario della mia fantasia" è un modo alternativo di festeggiare insieme a voi, lavoranti o vacanzieri, blogger o non blogger, vicini o lontani,
un
Buon Ferragosto!

lunedì, agosto 13, 2007

Muffin integrali con muesli... ma col topping che recupera!


Biagio Antonacci, "Se è vero che ci sei" (1996)
Che beltà!
"Certe volte guardo il mare, questo eterno movimento, ma due occhi sono pochi per questo immenso e capisco di esser solo, e passeggio dentro il mondo, ma mi accorgo che due gambe non bastano per girarlo e rigirarlo. [...]
Certe volte guardo il cielo, i suoi misteri e le sue stelle, ma sono troppe le mie notti passate senza te per cercare di contarle"...
Sì sì ci sono, non sono in vacanza, anche se latito anch'io più del solito in questa landa desolata che è la blogsfera ad agosto... tutti in giro a mostrar le chiappe (non-più)chiare, eh, bravi!
Latito perchè ho cominciato uno stage nel bookshop di libri inglesi qui a Siena, ed abbiamo organizzato dei mini-reading con un paio di autori, quindi mi sono dedicata un po' a quello, a varie ed eventuali.
Ma cucino, cucino... un pochino! Questi sono dei muffin che ho fatto per il dolce risveglio della coinqui Ema, che mi aveva lasciata a casa sola soletta quasi una settimana, quindi per un bel ribenvenuto le ho inventato ieri questi muffin, con i Crunch, cereali della Nestlè col cioccolato, che so le piacciono molto, perchè avevo già fatto dei muffin coi Crunch per il meme di Canny di febbraio, questi finto-seri almeno nelle intenzioni, integrali... ^-^
Muffin con farina integrale e muesli, mandorle, cioccolato fondente e Crunch
Ingredienti:
(ne sono risultati 9 muffin)
(unità di misura, ancora una volta, vasetto vuoto di yogurt da 125 ml)
INGREDIENTI SOLIDI:
1 vasetto di farina 00
1 vasetto di farina integrale
1 pizzico di sale
3 cucchiai di zucchero semolato
1 1/2 cucchiaini di lievito per dolci
1 punta di cucchiaino di bicarbonato
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Per il topping e un po' anche nell'impasto, diciamo metà e metà:
40 gr di cioccolato fondente, tagliata grossolanamente
3 cucchiai di muesli solo di cereali e miele
una manciata di mandorle, tagliate grossolanamente a lamelle
Un paio di cucchiaiate di cereali croccanti al cioccolato Crunch
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INGREDIENTI LIQUIDI:
1 uovo di medie dimensioni
4 cucchiai di olio di semi di girasole
circa 15 cucchiai di latte (poi vedete, dipende molto da quanto è "integrale" la farina integrale)
Preriscaldare il forno a 150°C. In due recipienti dividere gli ingredienti liquidi da quelli solidi: ovvero, in uno setacciare le farine, il lievito, il bicarbonato, lo zucchero ed il pizzico di sale, nell'altra sbattere velocemente con una forchetta l'uovo, l'olio di semi ed il latte. Versare quindi questo composto liquido nel recipiente degli ingredienti solidi e mescolare molto velocemente, poi aggiungere circa metà del trito di muesli di cereali, cioccolato fondente, mandorle e Crunch e rimescolare per pochi secondi.
Ricoprire lo stampo da muffin con dei pirottini di carta, (oppure imburrare la muffiniera se non si hanno) e versarvi un cucchiaio d'impasto in ogni stampo, diciamo insomma a riempirlo per tre quarti. Ricoprire ogni muffin col rimanente trito di godurie varie: muesli, cioccolato, Crunch spezzettati o interi e mandorle tagliate a lamelle.
Infornare nel forno già caldo per 15-20 minuti a 150°C circa o comunque appena dorati.

venerdì, agosto 03, 2007

Le tigelle con scamorza e prosciutto crudo, altra idea da spuntino serale...

Crash test dummies, "Mmm Mmm Mmm Mmm" (1993)... mi piaceva, e mi piace, un sacco.

Ingredienti:
(ancora fino a contrordine, unità di misura=scatolino vuoto da 125 ml di yogurt)
4 scatolini di farina 00
2 scatolini latte parzialmente scremato
1 1/2 cucchiaini abbondante di sale
2 cucchiai di olio evo
1 cucchiaino di zucchero
1 cubetto di lievito di birra
Per farcirle:
io ho utilizzato della scamorza tagliata a listarelle
qualche fettina di prosciutto crudo "casalingo" tagliato grossolanamente a listarelle,
(ma le tigelle ci stanno bene anche con verdurine tagliate sottili grigliate o, in versione dolce, che credo applicherò già domani con quelle rimaste perchè so che danno grandi soddisfazioni, con marmellate o nutella.. ^-^)
[con queste proporzioni sono venute circa 25 tigelle, che sfamano direi 4 personcine mediamente affamate)
In una tazza sciogliere il panetto di lievito con il cucchiaino di zucchero nel latte intiepidito.
In una ciotola formare con la farina la classica fontana e versarvi al centro il composto di latte e lievito e l'olio extravergine di oliva. Con un cucchiaio di legno impastare velocemente, poi continuare con le mani, se necessario aggiungendo ancora un po' di farina. Aggiungere il sale ed amalgamare finchè l'impasto sarà morbido e omogeneo.
Lasciare riposare nella ciotola per almeno un'oretta in un luogo tiepido, ricoperta di uno strofinaccio umido.
Preriscaldare la padella antiaderente (servirebbe, a far le personcine serie, la tigelliera, ma io per ora le ho sempre fatte senza, e di necessità virtù, sempre, premia!), nel frattempo stendere l'impasto abbastanza sottile, diciamo poco più di un centimetro, e con un bicchiere tagliare l'impasto formando i tipici cerchietti, che andrete a cuocere, una volta calda, sulla padella.
Cuocere per circa 5 o 6 minuti per ciascun lato, o comunque finchè vi sembreranno quasi cotte (non bruciate!), poi togliere dalla padella, tagliare per la lunghezza, e ripassare sulla padella per terminare la cottura della parte interna (mmmmh, sono stata shhhpiegata??! C'ho un po' sonno e non mi vengono le parole manco a pagarle!).
Questo lo potete fare con un po' d'anticipo, poi quando volete mangiarle, ripassarle sulla padella (o inforno, se siete coraggiosi!) un paio di minuti con la scamorza ed il prosciutto crudo, nel mio caso, o con quello che più vi piace, verdurine o robe goduriose a suon di Nutella o marmellate, vedete voi... il tutto dipende dal momento, però appunto, caldine secondo me son più buone!
Io faccio spesso le tigelle, in realtà più spesso le ho fatte in veste dolce, come spuntino improvvisato e veloce che accontenta tutti, ma anche come idea da cena abbastanza leggera, come nel nostro caso sul balcone a guardarci un film, danno le loro soddisfazioni...!
Ah beh, a fare le persone serie bisognerebbe utilizzare la panna e non il latte, ma io un po' perchè non l'avevo in dispensa, un po' perchè si mantengono più leggere (e sicuramente però sono più croccantine e non morbidose come le originali!), ho inventato una variante col latte... Poi, de gustibus!